lunedì 28 novembre 2016

Citazioni Cinematografiche n. 176

Lorenzo: Buonanotte.
Arturo: Papà!
Lorenzo: Eh!
Arturo: Ma la mafia è pericolosa?
Lorenzo: No, è come coi cani, basta che non gli dai fastidio.
Arturo: Ma io ho letto che uccide le persone...
Lorenzo: Cose che scrivono...
Arturo: Ma può uccidere anche noi?
Lorenzo: Arturo, tranquillo. Ora siamo d'inverno. La mafia uccide solo d'estate. Ora dormi!

(Lorenzo/Rosario Lisma e Arturo/Pif in “La mafia uccide solo d’estate”, di Pif - 2013)


sabato 26 novembre 2016

giovedì 24 novembre 2016

Leonard Cohen e Il significato delle canzoni


“C’è sempre una canzone che ha un significato per qualcuno. Le persone si corteggiano, si sposano, fanno figli, lavano i piatti, tengono duro fino a sera con canzoni che possiamo trovare insignificanti. Ma il loro significato è dato dagli altri. C’è sempre qualcuno che dà significato a una canzone prendendo una donna tra le braccia o passando in piedi la notte. È questo che dà dignità a una canzone. Non sono le canzoni a dare dignità alle attività umane, sono le attività umane a dare dignità alle canzoni.”

(Leonard Cohen)


lunedì 21 novembre 2016

Citazioni Cinematografiche n. 175


Questa, questa è l'immagine di te che io voglio sempre tenere con me. Con questo vestito... con questo neo... con quello stecchino... Johnny... Stecchino.
(Maria/Nicoletta Braschi in “Johnny Stecchino”, di Roberto Benigni - 1991)



sabato 19 novembre 2016

Il Sangue e l'Oro - Editoriale Cosmo

Pubblicato il mese scorso dalla Editoriale Cosmo, “Il Sangue e l’Oro” è un racconto a fumetti avventuroso, affascinante e coinvolgente, dove la Storia viene presentata attraverso personaggi convincenti e molto ben tratteggiati, scenari esotici ed una efficace drammatizzazione. Ogni particolare rapisce il lettore e grazie ad efficaci meccanismi e soluzioni narrative ci si immerge in un storia dai ritmi serrati, caratterizzata da tratti epici e picareschi, partendo dalle trincee della Grande Guerra per attraversare il Mediterraneo ed approdare in Nord Africa.
Con un evidente debito nei confronti di Lawrence d’Arabia sceneggiatori e disegnatori raccontano la vicenda di un delinquente di Marsiglia e di un nobile francese che finiscono per capeggiare la rivolta delle tribù arabo-berbere in Marocco, nel RIF, riuscendo a mettere in serie difficoltà le allora potenze coloniali, Francia e Spagna.
La ricostruzione storica è precisa ed affascinante, il susseguirsi del racconto è fascinoso, i personaggi più che azzeccati, compresi quelli che affiancano i protagonisti. I disegni eleganti ed efficaci, tanto da riuscire a trasmettere emozioni, sensazioni e sostenere lo svolgersi della narrazione. Ci si entusiasma, ci si arrabbia, si partecipa emotivamente alle vicende umane, personali e storiche, con una certa commozione che fa la sua apparizione in alcuni dei principali nodi narrativi.

Un inno alla libertà, un esempio di letteratura disegnata, la rappresentazione dell’Avventura. Una lettura “piena”, emozionante e consigliabile.



giovedì 17 novembre 2016

Memoria



Ciò che la memoria ha in comune con l'arte è la tendenza a selezionare, è il gusto per il dettaglio.
Josif Brodskij



lunedì 14 novembre 2016

Citazioni Cinematografiche n. 174

Commissario: Come ti chiami?
Nino: Garofali Giovanni, innocente.
Commissario: ...e italiano.
Nino: Be', nessuno è perfetto, signor Commissario.

(Giovanni “Nino” Garofoli/Nino Manfredi in “Pane e Cioccolata”, di Franco Brusati - 1973)



venerdì 11 novembre 2016

lunedì 7 novembre 2016

Citazioni Cinematografiche n. 173

Ho visto tre spolverini proprio come questi tempo fa. Dentro c'erano tre uomini. E dentro agli uomini tre pallottole.
(Armonica/Charles Bronson in “C’era una volta il West”, di Sergio Leone - 1968)



sabato 5 novembre 2016

The Dressmaker - Il diavolo è tornato (2015)


Un film sulla vendetta?
Una commedia nera?
Melò con accenti western? Oppure classico dramma sentimentale?
“The Dressmaker – Il diavolo è tornato” presenta caratteristiche di tali generi e probabilmente anche di altri, mescolandoli e facendoli succedere l’uno all’altro, sparigliando così le carte e a suo modo ingannando lo spettatore, che si trova a riconoscere citazioni e rimandi, via via che gli indizi vengono presentati.

Se è lecito un certo smarrimento durante la visione del film, che può lasciare perplessi sull’insieme, rimane comunque la grande prova interpretativa di Kate Winslet, che sembra migliorare sempre più con il passare degli anni. Tanto che da sola tiene le fila dell’intera vicenda, che la vede protagonista, ora vittima, poi giustiziere, raffinata stratega, spettatrice e artefice del destino proprio e di quelli che incrociano il suo cammino.

È proprio lei, accompagnata da Judy Davis come unica interprete nel film in grado di avvicinarne la notevole prova, a limitare i danni dovuti ad una certa incoerenza di stile registico ed alla prolissità narrativa, che procura un rallentamento nel ritmo e una spiacevole deriva sentimentalistica del tema.
A dir il vero gli ultimi minuti del film fanno “perdonare” la sovrabbondanza di temi e di spunti grotteschi, che fa girare la testa anche ai più smaliziati spettatori, pur rimanendo il dubbio che una mezz’ora di film in meno e l’assenza di scene melodrammatiche e di facile sentimentalismo avrebbero giovato.

Nota a parte per abiti e costumi: una libidine!

Australia, stato di Victoria, Anni Cinquanta. Tilly Dunnage è una giovane e bella donna che, dopo aver trascorso molti anni in Europa, torna nella sua piccola città natale. Dalle più importanti case di moda parigine a un contesto quasi rurale, Tilly rivoluzionerà la sua vita, ritroverà la madre Molly, si innamorerà inaspettatamente di Teddy, un uomo dall'animo puro e sincero . Grazie alla sua professionalità e alla bravura maturata con anni di esperienza, Tilly riuscirà a trasmettere alle donne di Dungatar il suo incredibile senso del bello e dello stile, infliggendo una sottile vendetta ai suoi detrattori. (da cinematografo.it)

giovedì 3 novembre 2016

E tu sorridi



Vedi, il cielo torna azzurro
e le rondini s’inseguono
come pesci sulle umide betulle.
E tu vuoi piangere?
Presto ti saranno nell’anima
gli uccelli blu, gli alberi dilavati
un’immagine d’oro.
E tu piangi?
Vedo con i miei occhi
nei tuoi
piccoli soli.
E tu sorridi.
(Richard Dehmel)