sabato 30 gennaio 2016

Family Day

Anch'io voglio partecipare al Family Day!!




(Alessandro Haber e Monica Scattini, “Parenti serpenti”, di Mario Monicelli, 1992)

venerdì 29 gennaio 2016

Luna # 13




QUESTA SERA LA LUNA DENTRO IL MARE

Questa sera la luna dentro il mare
cadrà come una perla pesantissima.
E giocherà sopra di me la folle,
la folle luna.
Si frangerà l’onda color rubino
sui miei piedi spargendo mille stelle.
Le mie mani saranno diventate
due colombelle:
e saliranno – due uccelli d’argento –
a riempirsi di luna – come coppe
e di luna le spalle e i capelli
m’irroreranno.
Il mare è un oro fuso. Metterò
in una barca il mio sogno affinché
veleggi. Chiara, diamantina ghiaia
calpesterò.
Quando la luce l’attraverserà
sarà perla pesante il mio cuore.
E riderò. E piangerò... Ma guarda, ecco,
ecco la luna!

(Kostas Kariotakis, trad. Filippomaria Pontani)



lunedì 25 gennaio 2016

Citazioni Cinematografiche n. 133

Elisabetta d'Austria: Quanto è costato in tutto?
Ludwig: Costato cosa?
Elisabetta d'Austria: Questo spettacolo! Wagner, il suo direttore d'orchestra, tutta la sua famiglia, la casa per Wagner, per il direttore, per la sua famiglia!
Ludwig: Ma che domande mi fai? Che cosa importa? È stato un trionfo.
Elisabetta d'Austria: Ah, un trionfo! I trionfi si dimenticano presto e non c'è niente di meglio poi per scatenare le critiche più feroci, qui addirittura le critiche sono incominciate ancora prima dei trionfi!
Ludwig: Tu! E sei tu a preoccuparti delle critiche più o meno maligne che la gente può fare?
Elisabetta d'Austria: Sì, quando sono giuste. Quali sono le tue aspirazioni? Quelle di passare alla storia per merito di Richard Wagner? Come mia suocera con i suoi ridicoli pittori? Se il tuo Richard Wagner vale quanto hai detto non ha certo bisogno del tuo aiuto! La tua patetica amicizia con lui ti da solo l'illusione di aver creato qualcosa di importante. Come io servo a darti l'illusione di un amore. Tu non puoi stare solo, io per te dovrei essere l'amore impossibile e fornire così una giustificazione alla tua coscienza. Hai bisogno di aiuto che io non posso darti. Sposati, sposa Sophie.
Ludwig: Ma io... non ho mai amato un'altra donna, solo te.
Elisabetta d'Austria: L'amore è anche un dovere, e il tuo dovere è quello di costruirti una realtà. Dimentica i sogni di gloria, i regnanti come noi non hanno storia. Servono di parata, ci dimenticano presto, a meno che non ci diano un minimo di importanza assassinandoci.

(Ludwig II di Baviera/Helmut Berger e Imperatrice Elisabetta d’Austria/Romy Schneider in “Ludwig” -1973)




sabato 23 gennaio 2016

Nosferatu - Editoriale Cosmo




Questo albo, nella serie Blu della Editoriale Cosmo, ha fatto la sua comparsa in edicola un anno fa, perciò non sono propriamente “sul pezzo”, ma “Nosferatu” merita attenzione per la resa grafica.

I disegni di Stefano Martino sono veramente molto belli, alcune tavole strepitose. Il dettaglio e la precisione nella resa degli ambienti e nella caratterizzazione dei personaggi mi hanno veramente colpito, specialmente per quanto riguarda la gamma espressiva dei tanti protagonisti, donandomi anche qualche brivido con scene forti e coinvolgenti.

Nosferatu purtroppo risente di una storia non del tutto all'altezza della componente grafica.
Nonostante ci sia una base promettente e sembra che la storia possa svilupparsi bene, è presente qualche passaggio narrativo debole e un po’ di confusione drammaturgica, dove i tanti, forse troppi, caratteri presentati non riescono a svilupparsi al meglio e conquistare così adeguato spazio e spessore.

Azione e colpi di scena non mancano, ma a ben vedere quello che tiene unito il tutto è prevalentemente il lavoro del disegnatore, che fa passare in secondo piano i difetti della sceneggiatura.


giovedì 21 gennaio 2016

Il Buio nella Mente (1995)



Molto di frequente nei film di Claude Chabrol è presente una spietata e feroce critica della società borghese, con predilezione per quella svizzera e francese, che ne caratterizza una parte non secondaria della sua produzione.

Nel caso di “Il Buio nella Mente”, questo aspetto, pur presente seppure in modo meno conclamato, cede il posto ad un intenso e magnetico dramma psicologico, condito di “giallo”. Il dramma di due donne, tanto diverse e quasi opposte l’una all’altra per carattere ed indole, ed il dramma di due differenti solitudini. Così, tra inconfessabili segreti, tragiche vicende personali e tristezza vissuta ed interiorizzata o esternata, le due protagoniste, Sandrine Bonnaire ed Isabelle Huppert, abilissime nell’interpretare, anche e soprattutto con la propria fisicità, due caratteri così differenti che si incontrano, propongono allo spettatore una raffinata rappresentazione, dotata di una narrazione che cattura e coinvolge.

La regia si diverte a disseminare indizi, tracce e rimandi interni alla narrazione, tanto da costringere a non perdere una mossa delle due donne e a valutare ogni frase da loro pronunciata, come anche il loro silenzio.

Coppa Volpi a Venezia per la miglior interpretazione femminile sia per la Bonnaire che per la Huppert.



lunedì 18 gennaio 2016

Citazioni Cinematografiche n. 132


Vivian: Nei negozi non sono gentili, non mi va.
Edward: Non sono gentili con la gente, sono gentili con le carte di credito.

(Vivian Ward/Julia Roberts e Edward Lewis/Richard Gere in “Pretty Woman”, di Garry Marshall - 1990)



sabato 16 gennaio 2016

Dampyr #190 - L'Ombra di Tziao-Min


Il soggetto e sceneggiatura di Claudio Falco, per l’albo n.190 di Dampyr, “L’Ombra di Tziao-Min”, si rifanno sia alla continuity della serie che allo Speciale n.11, “Il Libro del Tempo Perduto” il cui autore è lo stesso Falco (con i disegni di Fabio Bartolini).

Anche chi non ha letto quell’albo Speciale può comunque godere di un’avventura tutto sommato classica per Harlan Draka e soci, in questo caso affiancati da un gruppo di mercenari già incontrati in passato, giunti alla resa dei conti con il Maestro della Notte Tziao-Min, fra le giungle del sud-est asiatico.

Buon ritmo, tensione palpabile e disegni di Silvia Califano realistici e dettagliati, anche per la resa dell’ambientazione, con abbondanza di tratteggi e neri che sono uno dei marchi distintivi della serie.

In merito all'apporto alla già citata continuity e in riferimento al Libro del Tempo Perduto, che onestamente mi aveva solleticato riguardo al futuro dei vari personaggi della saga, ritengo questo albo 190 un buon passaggio e un’ulteriore apporto ai prossimi sviluppi, che sono certo non si faranno attendere.

giovedì 14 gennaio 2016

Luna # 12


Romeo: Per la felice luna che imbianca le cime di questi alberi, io giuro…
Giulietta: Oh, non giurare per la luna, per l’incostante luna che ogni mese muta il cerchio  della sua orbita: non vorrei che il tuo amore fosse come il moto della luna.

(“Romeo e Giulietta”, di William Shakespeare, trad. Salvatore Quasimodo)






lunedì 11 gennaio 2016

Citazioni Cinematografiche n. 131

Brancaleone: Quella pallida ma appetibile chi è?
Teofilatto: Mia sorella.
Brancaleone: No, intendo quella a latere con la faccia di baldracca.
Teofilatto: Mia matre. 

(Brancaleone da Norcia/Vittorio Gassman e Teofilatto dei Leonzi/ Gian Maria Volontè in “L’Armata Brancaleone”, di Mario Monicelli - 1966)




sabato 9 gennaio 2016

Caramel (2007)

Un contributo breve per consigliare la visione di un film.

Anni fa mi capitava abbastanza spesso di ascoltare ragazze e giovani donne parlare di film che vedevano al cinema o in TV. A seconda dei caratteri e caratteristiche di queste, percepivo entusiasmo o viceversa disappunto per i caratteri femminili presentati.

Notavo inoltre che le reazioni si alternavano, o addirittura si scambiavano “di posizione”, fra diversi film. Ovvero: nei film in cui venivano presentate protagoniste femminili “à la page” ma poco incisive, una parte delle ragazze dialoganti ne veniva esaltata, un’altra esprimeva perplessità. Di contro, in film in cui le donne protagoniste erano, a mio parere, maggiormente interessanti e meglio sviluppate, evitando strizzatine d’occhio alle mode del momento, le stesse che prima esprimevano apprezzamenti si trovavano a pronunciare frasi di disappunto, lasciando lo spazio per gli elogi al loro contraltare che in precedenza manifestava perplessità su altri film.

Insomma, per godere di una buona visione e di protagoniste femminili simpatiche, accattivanti e ben presentate, consiglio di vedere “Caramel”, di Nadine Labaki (2007).



Cinque donne libanesi in un salone di bellezza a Beirut, fra confessioni, problemi sentimentali, ansia per il futuro, progetti e sogni in bilico fra ottimismo e rassegnazione, commedia e visione amara di una realtà comunque difficile.


Mi piace la finezza narrativa e di costruzione delle diverse storie che si uniscono in un unico racconto che è molto più che corale, che concede al gusto per le soap opera ma con astuzie registiche, accorgimenti recitativi e di sceneggiatura di buon livello. Potrebbe piacere ai fan del primo, vivace, periodo di Almodovar, al quale solo apparentemente si avvicina, per presentare invece una sua convincente originalità. L’intensità dei colori, come se si potessero percepire odori, essenze e calore, fa la sua parte.


Un film di donne, che rende giustizia alle donne, consigliabile per gli uomini.


lunedì 4 gennaio 2016

Citazioni Cinematografiche n. 130


Venditore ambulante: Signorina, ha sbagliato posto.
Yentl: Come?
Venditore ambulante: I libri per le donne sono tutti qui. Racconti, roba romantica...
Yentl: Vorrei comprare questo, per favore.
Venditore ambulante: I libri sacri sono per gli uomini.
Yentl: Perché?
Venditore ambulante: È la legge, ecco perché!
Yentl: E dove sta scritto?
Venditore ambulante: Non importa dove. È la legge!
Yentl: Be', allora sarà scritto da qualche parte! Forse qui! Lo prendo!


(Yentl/Barbra Streisand in “Yentl”, di Barbra Streisand - 1983)



sabato 2 gennaio 2016

Dev'esserci un angelo...



L‘angelo
che passa laggiù
con moncherini d‘ali
che ti pare tanto stanco,
è quello
che si ritirò dagli uomini,
dalle cose,
e non tornò più.
Ma sii fiducioso,
anche
i suoi moncherini
ti porteranno
a casa.

Karl Lubomirski




venerdì 1 gennaio 2016

Il nuovo anno


“…
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione, e tutti quanti stiamo già aspettando
Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno
ogni Cristo scenderà dalla croce e anche gli uccelli faranno ritorno
E ci sarà da mangiare, e luce tutto l'anno
anche i muti potranno parlare mentre i sordi già lo fanno.
…”

(Lucio Dalla – L’anno che verrà)