Titolo:
Paziente 64
Autore:
Jussi Adler Olsen
Traduttore:
Maria Valeria D’Avino
Editore:
Marsilio - 2019
Quarta
indagine condotta dallo strano trio Carl, Assad e Rose, gli
investigatori della sezione “Q”, già precedentemente incontrati
ed apprezzati.
Jussi Adler-Olsen è noto che sia fra i miei preferiti fra gli autori
attivi nel panorama giallo-thriller, almeno per quelli che, ogni
tanto, hanno la pazienza e la cortesia di passare da queste parti.
Anche
“Paziente 64” si fa leggere con piacere e soddisfazione,
principalmente perché sa essere scorrevole ed avvincente, oltre che
grazie alla capacità dell'autore di offrire molto su cui riflettere,
argomenti scottanti e di attualità.
I
“nostri eroi” sono attivi su più fronti, privati e personali,
lavorativi e sociali, che si intrecciano e si mescolano tra loro in
modo quasi naturale, addirittura piacevole ed accattivante.
Adler-Olsen
inoltre sa inserire nel romanzo momenti più leggeri, persino di
ilarità, che hanno il merito sia di farci affezionare ai
protagonisti della serie, che di stemperare la necessaria tensione
che si crea, permettendo al lettore di gestire la rabbia che prova
nei confronti dei diversi personaggi negativi.
Una
piccola isola remota dove un tempo venivano relegate donne scomode, o
semplicemente sfortunate, umiliate e maltrattate in nome del
mantenimento di un ordine folle. Nete Hermansen era riuscita a
scappare – o almeno è quello che credeva. Il giorno in cui il
passato la riagguanta, la sua sete di vendetta si fa incontenibile, e
la Sezione Q guidata da Carl Mørck si trova ad affrontare uno dei
casi più difficili che abbia mai avuto tra le mani. Cosa successe,
veramente, su quell’isola cinquant’anni prima? Con una vita
privata a dir poco ingarbugliata e un caso di omicidio che lo
coinvolge in prima persona, Carl Mørck non è nello stato d’animo
adatto per affrontare una nuova indagine. Ma il macabro scenario che
emerge dopo la riapertura di un cold case sull’inspiegabile
scomparsa di una prostituta, piccola tessera di un mosaico molto più
grande, non gli dà alternativa. La nuova indagine del trio formato
dall'ispettore Carl Mørck e dai suoi assistenti Assad e Rose ci fa
sprofondare in uno degli episodi più oscuri della storia danese
recente, i cui effetti devastanti rivelano il volto di una società
molto lontana dalla sua immagine esemplare. (da
marsilioeditori.it)
