L'ultimo
giorno prima di Natale è passato. È scesa una notte invernale,
chiarissima; sono spuntate le stelle; la luna si è alzata, maestosa,
per rischiarare la buona gente e il mondo intero, perché tutti
possano cantare allegramente gli inni a Natale e glorificare Cristo.
Il gelo era
diventato più forte che al mattino; ma tutto era così quieto che lo
scricchiolio della neve gelata sotto gli stivali si sentiva a mezzo
chilometro di distanza. Ancora non si è fatto vivo nemmeno un gruppo
di giovanotti sotto le finestre delle case; solo la luna le sbirciava
furtivamente, come se volesse invitare le ragazze vestite a festa ad
uscire al più presto sulla neve scricchiolante. Allora dal comignolo
di una casa uscirono turbini di fumo, che come una nuvola
s'innalzarono nel cielo, e con essi uscì una strega a cavalcioni
d'una scopa.
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