C’è la possibilità che non sia il genere che si
preferisce, magari non ci è mai passata per la testa l’idea di acquistare e
leggere un fumetto che si ispiri all’horror, per di più di quello
classico, senza splatter o mostri particolari. Ma “Fontainebleau”, per
la sceneggiatura di Christophe Bec ed i disegni di Alessandro Bocci,
una possibilità se la merita!
Inserita in una nuova collana, a colori, edita dalla
Editoriale Cosmo, dedicata all’horror, alla fantascienza, al fantasy,
questa graphic novel rispetta e si ispira ai classici racconti e film
dell’orrore, con più di un rimando a “La Casa” (Sam Raimi) e a “Suspiria”
(Dario Argento).
Elementi gotici e qualche cliché narrativo si incontrano con
testi ben scritti, efficaci, dialoghi semplici ma non banali e che conducono il
lettore lungo una storia che, seppure non particolarmente originale, presenta
una trama intrigante e “conosciuta” quanto basta per far sì che se ne
possa godere ogni pagina, assolvendo al meglio il compito di intrattenere ed
inquietare.
I personaggi ben caratterizzati e la struttura
circolare del racconto, presentato in prima persona dal protagonista,
aiutano ogni tipologia di lettore a farsi coinvolgere ed apprezzare i bei
disegni di Alessandro Bocci. L’autore italiano, già conosciuto tra le
altre cose per il suo lavoro sulle tavole di Dampyr, si esalta sia nella
resa degli interni che nella rappresentazione dei paesaggi naturali, a cui si
affianca una accuratezza nella resa dei volti e delle espressioni da conservare
e rimirare più volte.
Il colore valorizza ancora di più ogni tavola e rende
questo lavoro un piccolo gioiello, a suo modo un nuovo “classico”.
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