"Yves alzò lo sguardo e si scorse nello specchio. Era in uno stato d'animo così simile a quello delle radiose mattinate della sua infanzia che l'immagine riflessa lo colse spiavevolmente di sorpresa. Un viso di trentenne, stanco, offuscato, dal colorito grigiastro, con una piega amara agli angoli della bocca, gli occhi di un azzurro che sembrava sbiadito, cerchiati, e senza più le lunghe e seriche ciglia di un tempo... Il viso di un uomo ancora giovane, certo, ma già trasformato dallo spietato lavorio del tempo, che a poco a poco ha inciso sulla pelle morbida e liscia dell'adolescenza un lieve tratteggio, primo beffardo abbozzo delle rughe future."
(Il Malinteso, di Irène Némirovsky - Adelphi edizioni, trad. Marina Di Leo)
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