Titolo: Ero Jack Mortimer
Autore: Alexander Lernet-Holenia
Traduttore:
Margherita Belardetti
Editore:
Adelphi - 2010
L’austriaco Alexander Lernet-Holenia, con “Ero
Jack Mortimer”, si cimenta in quello che, a ragione e non solo per
l’ambientazione, può definirsi un noir mitteleuropeo, con un
protagonista che solo in apparenza risulta sprovvisto del necessario “appeal”
per conquistare il lettore. In realtà la forza del tassista viennese
Ferdinand Sponer, suo malgrado coinvolto in un’avventura di 24 ore dai toni
fra commedia e dramma, è proprio di essere una persona comune che
vive, anche solo per una notte e poco più, come un famoso gangster americano.
Le figure ed i personaggi che gli ruotano intorno ed
animano brillantemente la vicenda, in particolare le protagoniste femminili,
sono molto più marcate e decise nelle loro caratterizzazioni ed azioni,
pertanto evidenziano ancora di più la condizione del giovane che, invischiato
in una certa irresolutezza e magistralmente avvolto in una nebbia che non gli
permette di emergere con decisione, ci propone il tema, delicato e foriero di
riflessioni, dell’identità e della possibilità di scegliere se “essere” o
“recitare una parte”. D’altronde l’autore viene dalla stessa patria di Schnitzler
e Freud.
Ritmo serrato, vicenda che risulta anche divertente e trama che
si svolge con brio, con un uso “gustoso” degli excursus, per un romanzo
che passa da pagine thriller a toni da commedia degli equivoci,
per intrattenere e coinvolgere su più piani.
Alexander Lernet-Holenia |
Chi è Jack Mortimer e perché, appena è salito su un taxi
alla Westbahnhof di Vienna, qualcuno gli ha sparato uccidendolo sul colpo? E
perché mai doveva salire proprio sul taxi del giovane Ferdinand Sponer, che ha
già parecchi problemi - soprattutto quello di essersi perdutamente innamorato
di una fanciulla troppo bella, troppo ricca e troppo aristocratica per lui? (da IBS.it)
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