domenica 12 aprile 2015

Dampyr # 181 - La Lunga Notte dell'Odio


Quando sfoglio un nuovo albo a fumetti Bonelli una delle prime cose che cerco è il nome del disegnatore. A volte “gioco” un po’ con me stesso nel riuscire a capire chi sia sbirciando qualche tavola prima di trovare il tempo di dedicarmi alla lettura. Nel caso di Dampyr, Nathan Never o Dylan Dog a volte ci azzecco.

Subito dopo tocca a chi si occupa della sceneggiatura e all’autore del soggetto. Nel caso del numero 181 di Dampyr, soggetto e sceneggiatura sono a firma di Rita Porretto e Silvia Mericone. Ma chi sono? Eppure mi sembra che i loro nomi richiamino qualcosa. Qualche minuto di incertezza e poi “ma certo! Dr Morgue!!”

DrMorgue è il nome della miniserie che la Star Comics mandò in edicola qualche anno fa, dove la Porretto e la Mericone offrirono un sorprendente personaggio, protagonista “speciale” in una Montreal inquietante e dai tratti noir.


Al loro esordio su Dampyr, con l’albo dal titolo “La Lunga Notte dell’odio” si mostrano perfettamente in linea con il personaggio e le atmosfere. Narrazione fluida, resa vivace da una serie di eventi e colpi di scena che non offrono pause o momenti di riflessione, bensì un albo cupo, denso e dal ritmo veloce e costante.

Ritornano Anyel, amesha quanto mai accattivante, ed il demone ramingo del numero 116 “Pioggia di Demoni” (da leggere!), per un’avventura che si inserisce bene nella continuity della serie e riprende quanto era stato lasciato in sospeso. Il buon Harlan fa la sua parte e gli altri protagonisti, tra cui la giovane e poi vecchia Cathy e lo sceriffo locale, non sono da meno.


Rimane da “svelare” il nome del disegnatore. Nicola Genzianella presenta uno stile graffiante, suggestivo, specialmente nelle scene sotto la pioggia battente, e riesce a caratterizzare e rendere al meglio volti ed espressioni, per una appagante lettura di un albo che giustifica la presenza della serie nel panorama fumettistico italiano.



“Sulla cittadina di Winter, Iowa, è in arrivo una terribile tempesta, che potrebbe superare in potenza distruttiva quella famigerata di mezzo secolo prima, quando molti abitanti persero la vita in circostanze misteriose... Sul posto arrivano anche Harlan e l’Amesha Anyel, persuasi che con il temporale riapparirà un loro vecchio e demoniaco avversario... E il cuore oscuro del Male, destinato a espandersi e a travolgere l’intera comunità, si nasconde nella cantina della casa maledetta dei McDougal...” (da sergiobonelli.it)

Nessun commento:

Posta un commento