Con l’avvicinarsi delle festività natalizie propongo
all’interno della serie “La Grande Guerra” un film del 2005, “Joyeux Noël - Una
verità dimenticata dalla storia”, del regista Christian Carion.
Ispirato ad un fatto realmente accaduto, il film narra quella che potremmo definire una
vera e propria "favola di Natale". Sul fronte della Prima Guerra Mondiale nella
notte di Natale del 1914, i soldati accampati dietro le trincee francesi,
scozzesi e tedesche, decidono di deporre le armi e di scambiarsi auguri, sigarette,
cioccolata e calorose strette di mano.
L’insolito ed inusuale avvenimento segnerà le vite dei
principali personaggi.
Il film inizia bene, con caratterizzazione dei luoghi e
dei personaggi, un discreto ritmo e le adeguate premesse per un’opera antimilitarista,
sul solco di illustri precedenti, fra tutti “Orizzonti di Gloria” di Kubrick ed
il monicelliano “La Grande Guerra”.
Fra tragedia, morte, paura, sudore, sangue e fango il
messaggio morale arriva allo spettatore, nonostante una non eccelsa estetica ed
una trama purtroppo esile, ma che avrebbe potuto svilupparsi meglio. Peccato
per il doppiaggio che annulla il profondo “gioco” sulla comunicazione fra
uomini e soldati di tre lingue e, particolare non secondario, di tre religioni.
Buoni attori in qualche passaggio non al meglio utilizzati, ma che comunque
offrono il proprio contributo e sanno dosare concessioni allo spettatore e
interpretazione rispettosa della Storia e dello stile.
In sostanza da vedere e far vedere con attenzione ad una
certa nobiltà morale e per ricordare ed in qualche modo nobilitare una pagina
pressoché unica della storia europea.
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