giovedì 14 dicembre 2017

Le Storie #62 – Memoryville


Altro centro della Sergio Bonelli Editore nella collana “Le Storie”.
Memoryville” è un bell'albo, con evidenti connotati noir e riconoscibilissimi debiti al thriller poliziesco nordamericano, a cui fa riferimento anche per il ritmo da serie tv di buona qualità. Nonostante il tema sottotraccia siano i ricordi, i rimpianti per il passato e gli omicidi a cui si fa riferimento si riferiscano a “cold cases”, il taglio è da noir contemporaneo e decisamente letterario che si mette in mostra soprattutto grazie alle tavole di un minuzioso Max Avogadro


La sceneggiatura del numero 62 della serie porta la firma del curatore della serie stessa. Gianmaria Contro efficacemente pesca con perizia e senza timore nell'ambito del noir con tratti gotici, creando una storia comunque originale e godibile, dove i vari rimandi ed omaggi letterari e cinetelevisivi si inseriscono in una trama ben orchestrata dove la nebbia fisica si incontra con quella metaforica di domande senza risposte, intrecci imprevedibili, misteri da svelare e depistaggi vari.

Molto probabilmente l'egregio lavoro dello sceneggiatore risulta ancora più apprezzabile grazie all'apporto grafico delle tavole di Max Avogrado. Il disegnatore milanese offre una grande prova stilistica ed espressiva, fornendo la controparte grafica della già citata opprimente nebbia e oscurità che avvolge i protagonisti e le vicende nelle quali sono coinvolti. I flashback sono realizzati con uno stile acquerellato con toni di grigio, che risalta il contrasto con le scene nel presente. Avogadro svolge un lavoro straordinario nella caratterizzazione dei personaggi, soprattutto nei primi piani, decisamente dettagliati e in diversi punti persino "fotografici", con una densa inchiostrazione e un tratteggio estremamente suggestivo ed in alcuni passaggi fortemente evocativo.

Questi ultimi elementi, uniti ad una scelta thriller-noir che non lesina scene dal forte impatto visivo, mostra il desiderio e la volontà della casa editrice e dei suoi artisti di mostrare un certo coraggio nel proporre soluzioni nuove ed originali, che incontrino il gusto del pubblico ed allo stesso tempo ne stimolino interesse e curiosità. Una scelta intelligente e lungimirante, con l'incontro fra stili di comunicazione e rappresentazione che generino prodotti validi, pur conservando la distinzione fra cinema/tv e fumetto, prodotti che possono e debbono incontrarsi e vicendevolmente influenzarsi, mantenendo quella sana ed auspicabile autonomia di registro e di resa visiva.


Illwood. West Virginia. 2015.
Come ogni scrittore, Harrold ha bisogno di una storia. È la sua ultima possibilità, prima di sprofondare, travolto dai debiti e dalla disperazione... La fortuna sembra venirgli incontro dal folto della foresta, dove si cela qualcosa di terribile e affascinante. È la traccia di un vecchio delitto, il primo passo di un'indagine che lo porterà indietro negli anni, lungo una pista che conduce... nel cuore dell'incubo più nero! (da sergiobonelli.it)

Nessun commento:

Posta un commento