giovedì 11 dicembre 2014

La Grande Guerra # 6

I PROTAGONISTI 

GUGLIELMO II


Nato nel 1859, di formazione calvinista, il futuro imperatore studia diritto pubblico all’università di Bonn e apprende la disciplina militare a Postdam. L’handicap ad un braccio, causato dalla poliomielite, lascia un profondo segno sul suo carattere.


Diviene Guglielmo II di Prussia e Germania nel 1888, quando sale al trono. Risulta un convinto assertore della necessità per la Germania di ristabilire un regime interno autoritario, tramite il recupero dell’autorità regale, nonché di una maggiore forza militare e navale. Per la sua concezione dell’autorità come potere assoluto di origine divina si scontra con il cancelliere Bismarck, costringendolo alle dimissioni nel 1890. Il Kaiser vuole occuparsi personalmente di politica estera, il risultato è, di fatto, l’isolamento politico della Germania nei confronti di Russia e Gran Bretagna.

Durante il conflitto le sue decisioni in campo militare si limitano alla scelta dei comandanti supremi, ai quali, come nel caso di Ludendorff, concede ampi margini politici. Al momento del crollo militare della Germania, la sua abdicazione viene posta come condizione per l’armistizio. Nel novembre del 1918 si rifugia a Doorm, in Olanda, dove vivrà in un appartato esilio, fino al 1941, anno della sua morte.

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