Hildy: Vado a sposarmi.
Walter: Vai a sposarti? E
perché cavolo, sei già stato sposato.
Hildy: Eh sì, bel
matrimonio: appena partito in viaggio di nozze tu mi buttasti giù dal treno per
il servizio su quella vecchia uccisa con la fiamma ossidrica.
Walter: È per questo che
sei un giornalista di prima classe: tu sei sempre nel posto giusto al momento
giusto.
Hildy: Ma non stavo mai
a casa, Walter: né per Natale, né per il nostro anniversario, quando lei era in
ospedale e aveva le ore contate io stavo nel Tennesse a seguire il processo
dell'imbalsamatore pazzo, e non mi succederà più, Walter, ora basta.
Walter: Ok, ok. Vuoi
rifare un'altra volta il tuffo? D'accordo. Allora facciamo così. Prima mi segui
l'impiccagione e dopo puoi sposarti, ti prendi tutto il weekend, non devi
tornare in ufficio fino a martedì.
Hildy: Martedì io
sarò a Philadelphia.
Walter: A Philadelphia?
Hildy: Sì prendiamo il
treno di mezzanotte. Domani pomeriggio ci sposiamo, con la sua famiglia, e i
parenti, gli invitati, gli amici, e martedì io comincio a lavorare per suo zio
in un'agenzia pubblicitaria.
Walter: Un'agenzia
pubblicitaria?
Hildy: Sì, torno alla
vita normale, lascio questo bordello.
Walter: Vuoi dire che ti
metterai a scrivere fregnacce come "Traverserei il deserto per una
Camel" oppure "Dio li crea e Flit li uccide"?
(Walter Burns/Jack
Lemmon e Hildebrand “Hildy” Johnson in “Prima Pagina”, di Billy Wilder - 1974)
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