Titolo: La Donna in Gabbia
Autore: Jussi Adler Olsen
Traduttore: Maria Valeria D’Avino
Editore: Marsilio - 2013
Primo caso della Sezione Q presso la Polizia di
Copenaghen. Una squadra ufficialmente composta da un solo detective e da un
improvvisato assistente, in realtà per tutti uomo delle pulizie. Il primo è Carl
Mørck, reduce da un tragico conflitto a fuoco in cui ha visto morire un
collega ed un altro rimanere paralizzato, il secondo è Hafez el-Hassad,
enigmatico siriano da tempo trasferitosi in Danimarca.
Alla sezione Q, istituita per riprendere in mano vecchi
casi insoluti, viene affidata come prima indagine quella che riguarda una
giovane e attraente parlamentare, Merete Lynggaard, scomparsa nel nulla senza
lasciare tracce nel 2002 mentre era a bordo di un traghetto della Scandlines.
Attraverso capitoli alternati si passa più di una
volta dal 2002 al 2007, per seguire le indagini e scoprire cosa è accaduto alla
giovane donna e le sofferenze che sta patendo.
L’improvvisata coppia sirio-danese si rivela tanto
bizzarra quanto stranamente ben assortita. Almeno per quanto riguarda il
progredire delle indagini, nel corso delle quali il lettore fa la conoscenza di
retroscena e punti non propriamente limpidi della politica e della Polizia
danese, oltre che dei caratteri e peculiarità di Carl Mørck e Assad.
La lettura risulta scorrevole, piacevole e
intrigante, con diverse dosi di amara ironia, cinismo e qualche
parentesi leggera che non rovinano il gusto di seguire la vicenda.
L’azione è effettivamente ridotta, ma non risulta un
limite, poiché l’autore ed i suoi personaggi sembrano adatti alla riflessione
ed all’indagine, dosando le rivelazioni ed i colpi di scena, che non sembrano
assolutamente indispensabili per catturare il lettore.
Sono presenti tensione e brivido, che
pervadono l’intero libro, sia per le sorti della donna scomparsa che per le
vicissitudini dei due protagonisti, caratterizzati in modo originale e
coinvolgente sulla base di elementi già noti, tipici della letteratura di
genere e con identica connotazione geografica, ma con un occhio attento e
capacità di rimescolare un po’ le carte.
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