"C'è
un culto dell'ignoranza negli Stati Uniti, e c'è sempre stato. Una
vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della
nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che
democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua
conoscenza".
(Isaac
Asimov)
Gli argomenti degli antivaccinisti, o dei
sostenitori della “libertà di scelta”, dell'informazione
consapevole in materia di vaccini ed altre coperture
semantico-lessicali che ultimamente sono venute fuori per evitare lo
“stigma” del NO VAX ed apparire quindi un po' meno
integralisti, sono a mio parere tanto inconsistenti da divenire a
volte demenziali.
Se
non fosse che ho qualche anno di esperienza di certe manifestazioni
di illogicità e sbandamento dal pensiero logico-scientifico, sarei
addirittura meravigliato dalla tentazione (o volontà?) di
costruire una filosofia, una visione ed una posizione politica
attorno a questa massa di opinioni e pensieri in libertà che
riunisce e fa fermentare tra loro sostenitori di un certo
primitivismo stile “ritorno alla vita sana delle origini”,
rancori contro le istituzioni ed i partiti, diffidenza nei confronti
di studiosi e figure tecniche, timori alimentati da false notizie
e manie di protagonismo, esigenza di esercitare controllo sui
propri figli tale da apparire come una forma di patriarcalismo
egoistico ed ottuso, incurante della vita sociale e dei rapporti di
rispetto reciproco, e istinti autolesionisti che sotto una lacera
veste di libertarismo nascondono un becero nichilismo povero di
struttura.
Il
discorso potrebbe allargarsi, poiché è vero che l'enorme
quantità di informazioni accessibili su Internet, unita alla
mancanza
di senso critico è
una vera e propria ricetta per il disastro. Molti utenti sono spesso
incapaci di distinguere la verità dalla bufala,
e a causa di questa incapacità contribuiscono a un'ulteriore
diffusione
delle bufale,
condividendole sui social
network.
Addirittura, in tema di vaccini (ma
non solo),
si nota che tra i NO VAX l'assenza
di fonti accreditate viene vista come un merito:
è più facile credere a una madre che racconta la storia straziante
del figlio colpito dall'autismo dopo un vaccino, piuttosto che ai
medici e alle compagnie farmaceutiche che ribadiscono la totale
assenza di collegamenti tra i due fattori: in fondo, che motivo ha la
madre per mentire? E i medici, non sono forse al soldo delle
compagnie farmaceutiche che tali vaccini li vendono?
Inoltre
viene sempre più consigliato di non fidarsi dei medici (a
meno che non siano antivaccinisti loro stessi)
e più in generale si alimenta la sfiducia nelle figure
professionali, o comunque nei cosiddetti “tecnici”, che ci viene
detto essere comunque in mala fede. Ebbene quando
viene a mancare la fiducia nelle figure professionali, crolla una
struttura che, nel
bene e nel male,
è funzionale all'andamento di una accettabile vita e struttura
sociale. Tale mancanza di fiducia, purtroppo, sta diventando endemica
e sempre più diffusa anche ad alti livelli: pensiamo ai dibattiti
sulla vaccinazione nei quali vengono chiamati a intervenire un
medico
e una
madre contraria ai vaccini,
facendo passare al pubblico il messaggio che le
due posizioni abbiano pari valore e pari verità scientifica,
che tutte le opinioni abbiano lo stesso valore indipendentemente da
chi le esprime. Questo
non può essere vero: in tutti i casi in cui studi e statistiche
possono dimostrare una verità piuttosto che un’altra, l’ignoranza
non vale quanto la conoscenza.
Ovviamente
non intendo dire che sia sempre opportuno prendere come oro colato le
parole di un professionista: in tutti i campi ci sono correnti di
pensiero diverse, ma sempre basate su una solida
base
culturale e su un metodo
scientifico
di validazione di opinioni
che altrimenti rimangono tali. Quindi se dopo essere andati da un
medico si vuole un altro parere, ciò è perfettamente accettabile,
però si dovrebbe consultare un altro medico, non un architetto od
una parrucchiera.
Una cosa che mi infastidisce
particolarmente è che ascoltando le farneticazioni
argomentazioni dei NO
VAX (FREE VAX o altre
etichette che desiderino utilizzare)
si nota come comincino a presentarsi, forse magari a sentirsi, come
esponenti del pensiero
libero,
o pensiero divergente tali da ricoprire il ruolo di precursori, di
novelli eretici che indicano la retta via, che pongono le basi per
una nuova e più “giusta” società. In fondo a me sembra solo
illogicità, rifiuto del pensiero logico e del metodo scientifico,
egoismo e stupidità privata che diviene collettiva nelle loro marce
ed esternazioni pubbliche.
A
pensarci bene queste righe potrebbero essere volte a loro vantaggio,
quasi a sostenere e confermare l'immagine del “diverso” che viene
osteggiato perché dicendo la verità si pone contro i “poteri
forti”,
la “casta” e così via. Ritornando al tema della Scienza inoltre
mi si pone la questione di come nell'ambito della ricerca
scientifica,
per come l’abbiamo studiata e assimilata comunemente, il passaggio
dalle tenebre dell’ignoranza alla luce della conoscenza è sempre
stato osteggiato, a volte in modo cruento. Poi si porrebbe una
questione di immagine: il genio che con le sue teorie e le sue
ricerche permette un balzo in avanti alla conoscenza, spesso è un
irregolare, un tipo un po' strambo, fuori dagli schemi, per cui
all'inizio deriso, osteggiato, magari punito. In seguito viene
ascoltato e riabilitato. Ma pur sempre nell'ambito della ricerca
scientifica, che ha metodi, principi, valori su cui si concorda e sui
quali si basa, su cui si basa anche il dialogo, il confronto ed il
dibattito.
Con gli antivaccinisti, invece, il dibattito è
impossibile, il confronto è minato alle fondamenta, lo scambio
di ricerche, dati ed informazioni, l'esposizione di tesi e risultati
porta solo alla sconfitta della logica e del pensiero scientifico.
Non c'è modo di uscirne. In fondo anche Karl Popper diceva
che una falsa scienza non è mai falsificabile. E questo anche perché
gli adepti di quella falsa scienza, davanti alle prove che presenti
loro, si rifugiano sempre in ipotesi di salvataggio (i dati che mi
porti sono falsi e non affidabili, non riconosco il tuo metodo di
raccolta dati, io ho altre fonti maggiormente affidabili, ma a te chi
ti paga?, è in atto un complotto, e così via).
Un po' come accade a Ross quando parla di Evoluzione con
Phoebe in “Friends”:
Che poi,
sempre cercando di rimanere dalle parti di Popper, o comunque in
ambito scientifico e di epistemologia della scienza, il mondo moderno
in cui viviamo, che dovrebbe essere permeato di razionalità, tende a
scricchiolare, a volte anche per colpa di quanti cercano la
razionalità stessa, che tra le crepe che vengono create, danno
spazio all'irrazionalità (o forse semplice irragionevolezza) dei
gruppi antivaccinisti. Questa posizione diventa quindi implicita alla
Scienza ed alla Razionalità, potremmo considerarla un sottoprodotto,
anche quando è ignoranza e arroganza, anche se non ha un briciolo
di verità. Quasi a fungere da contraltare e in questo momento
l'invito è a volgersi al pensiero e metodo scientifico, alla
razionalità, all'intelligenza e alla serietà.
Nessun commento:
Posta un commento