Titolo: Spiccioli per il latte
Autore: K & K (Volker
Klüpfel e Michael Kobr)
Traduttore: Anna Carbone
Editore: Emons: 2016
L'Algovia è una regione geografica che
comprende parte della Baviera e del
Baden-Württemberg in Germania e alcuni comuni del Tirolo e di altre
regioni austriache.
Nella parte bavarese, precisamente ad Altusried,
angolo di mondo ancora sereno, con prati verdeggianti dove le mucche pascolano
felici davanti a uno splendido panorama montano, vive e lavora il commissario
Kluftinger, soddisfatto della sua tranquilla routine professionale e
familiare.
Punti di forza del romanzo “Spiccioli per il
latte” sono proprio il cinquantenne commissario e l’ambientazione rurale,
che diviene essa stessa protagonista della vicenda raccontata, non semplice
sfondo o luogo dove si dipanano gli eventi.
La trama, di per sé, è abbastanza semplice,
rispettosa dei più classici clichés del genere giallo, con una prima
parte del libro tutto sommato lenta, che successivamente cede spazio a maggiore
movimento e più azione. Lo stile di scrittura è accattivante, a volte leggero
ma non banale, con varie scene umoristiche che fanno sorridere il
lettore ed allo stesso tempo lo coinvolgono nella storia, nell’indagine e nella
vita quotidiana del già citato commissario Kluftinger.
Gli autori sono due penne comiche, capaci di
creare un simpatico commissario di una zona di provincia, ma più incantato è lo
scenario, più torbide sembrano essere le trame: dietro l'omicidio da cui tutto
parte, lo scandalo; dietro lo scandalo, temi attuali come la sopravvivenza dei
piccoli agricoltori, la globalizzazione, le truffe e gli inganni in campo
alimentare, tutto in uno scenario come la Baviera.
Riguardo al rapporto fra indagine e vita familiare
del commissario mi permetto una lieve notazione: forse avrebbe giovato rendere
maggiormente evidente il contrasto fra i due elementi, anche in modo tale da
far risaltare ancora meglio la scrittura e un evidentemente cercato aspetto
umoristico. Ma magari sono solo un po’ invidioso delle doti e capacità della
coppia di autori, algoviani doc, e della traduttrice! In sintesi un romanzo
giallo leggero, ma non banale, con ritmo cadenzato, vari momenti in cui si
sorride e temi seri trattati con stile personale e con il giusto omaggio al
“giallo classico”. Da lettura tardo estiva, si può dire?
Kluftinger ama i piatti tradizionali e la quiete
delle sue montagne, mentre sua moglie adora viaggiare e vuole trascinarlo in
vacanza a Maiorca, ma il commissario questa volta ha un'ottima scusa per non
allontanarsi dalla Baviera: proprio nel suo paese è stato strangolato il
chimico alimentare del caseificio. Dietro l'immagine da cartolina si celano
oscuri segreti che il commissario sarà costretto a scoperchiare... (da ibs.it)
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