Il 23 agosto 1927, il calzolaio pugliese Nicola Sacco e il pescivendolo piemontese Bartolomeo Vanzetti furono ingiustamente condannati alla sedia elettrica per un crimine che non avevano commesso.
Nel 1977, Michael Dukakis, all'epoca governatore del Massachusetts, riconobbe l'errore giudiziario e riabilitò la memoria dei due italiani. La loro vicenda è diventata per il mondo intero il simbolo dell'ingiustizia della pena di morte.
Quest'anno, in occasione dei 90 anni della loro morte e dei 40 dalla loro riabilitazione, Amnesty International, insieme a Eticaarte, Senza dubbi, Archivio storico Enrico Appetito e Nazionale cantanti, ricorda la loro storia e le ingiustizie che continuano ad accadere nel mondo: una serie di appuntamenti in tutta Italia con spettacoli, mostre, concerti, azioni, nati per non dimenticare e per agire insieme in difesa di tutti i Sacco e Vanzetti di oggi.
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