venerdì 16 novembre 2018

Giallo, Noir & Thriller/60


Titolo: La Principessa di Ghiaccio
Autore: Camilla Läckberg
Traduttore: Laura Cangemi
Editore: Marsilio - 2010




La Principessa di Ghiaccio” è il primo libro della serie di Patrik Hedström ed Erica Falck, per la penna di Camilla Läckberg.
Il primo dei soli due che ho letto della serie, ma che mi sono bastati per farmi un'idea, del tutto personale, stimolarmi un'impressione che mi ha fatto decidere di non leggerne i successivi capitoli.

L'intera vicenda è ambientata in un piccolo paese, poco più di un villaggio di pescatori, sulla costa orientale della Svezia, Fjällbacka, che è anche il luogo di nascita dell'autrice. Tale scelta si rivela per buona parte del romanzo vincente ed intelligente, date le accurate descrizioni, non solo dei luoghi ma anche degli abitanti, del clima e dell'aria che si respira. Uomini, donne, case, strade, sentieri, così come i dialoghi, i profumi e gli odori catturano il lettore, che si trova a godere di una scrittura che sembra partire dal dato visivo per poi sviluppare gli eventi e i protagonisti degli stessi. Quest'ultimo elemento, probabilmente, ha giocato un suo ruolo nel favorire la realizzazione di una serie televisiva dedicata alla serie.



Mi è particolarmente piaciuto l'incipit del romanzo, molto incisivo e coinvolgente, dove l'elemento visivo, come detto, sembra rivestire un ruolo decisamente importante. La lettura, purtroppo, nel prosieguo, pur non risultando mai difficile, grazie a d uno stile tutto sommato fluido, viene appesantita da una certa prolissità dell'autrice. Probabilmente qualche pagina in meno per capitolo, l'assenza di qualche descrizione e approfondimento non strettamente necessario avrebbero giovato.

Quello che in particolare non mi ha convinto del tutto è che si capisce fin da subito che i due protagonisti finiranno per innamorarsi. Il passaggio da un'indagine ad un racconto di romantico sviluppo mi è sembrato brusco, con le descrizioni della loro storia d'amore e della vita insieme che tendono ad occupare fin troppo spazio.

Come dire gli ingredienti, anche se non proprio originalissimi, c'erano tutti, ma il risultato non è esaltante. Una lettura consigliabile a chi non è propriamente un patito di gialli-thriller, ma che magari vuole accostarsi al genere con cautela e partendo da lontano.


Erica Falck è tornata nella casa dei genitori a Fjällbacka, incantevole località turistica sulla costa occidentale della Svezia che, come sempre d'inverno, sembra immersa nella quiete più assoluta. Ma il ritrovamento del corpo di Alexandra, l'amica d'infanzia, in una vasca di ghiaccio riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato il piccolo paese dell'arcipelago molti anni prima. Erica è convinta che non si tratti di suicidio, e in coppia con il poliziotto Patrik Hedström cerca di scoprire cosa si nasconde dietro la morte di una persona che credeva di conoscere. A trentacinque anni, con la sensazione di non sapere bene cosa volere nella vita ma stimolata da un nuovo amore, approfitta del suo status di scrittrice per smascherare menzogne e segreti di una comunità dove l'apparenza conta più di ogni cosa. (da ibs.it)





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