Titolo:
La
Principessa di Ghiaccio
Autore:
Camilla
Läckberg
Traduttore:
Laura Cangemi
Editore:
Marsilio - 2010
“La Principessa di Ghiaccio”
è il primo libro della serie di Patrik Hedström ed Erica Falck, per
la penna di Camilla Läckberg.
Il
primo dei soli due che ho letto della serie, ma che mi sono bastati
per farmi un'idea, del tutto personale, stimolarmi un'impressione che
mi ha fatto decidere di non leggerne i successivi capitoli.
L'intera
vicenda è ambientata in un piccolo paese, poco più di un villaggio
di pescatori, sulla costa orientale della Svezia, Fjällbacka,
che è anche il luogo di nascita dell'autrice. Tale scelta si rivela
per buona parte del romanzo vincente ed intelligente, date le
accurate descrizioni, non solo dei luoghi ma anche degli abitanti,
del clima e dell'aria che si respira. Uomini, donne, case, strade,
sentieri, così come i dialoghi, i profumi e gli odori catturano il
lettore, che si trova a godere di una scrittura che sembra partire
dal dato visivo per poi sviluppare gli eventi e i protagonisti degli
stessi. Quest'ultimo elemento, probabilmente, ha giocato un suo ruolo
nel favorire la realizzazione di una serie televisiva dedicata alla
serie.
Mi
è particolarmente piaciuto l'incipit
del romanzo,
molto incisivo e coinvolgente, dove l'elemento visivo, come detto,
sembra rivestire un ruolo decisamente importante. La lettura,
purtroppo, nel prosieguo, pur non risultando mai difficile, grazie a
d uno stile tutto sommato fluido, viene appesantita da una certa
prolissità dell'autrice. Probabilmente qualche pagina in meno per
capitolo, l'assenza di qualche descrizione e approfondimento non
strettamente necessario avrebbero giovato.
Quello
che in particolare non mi ha convinto del tutto è che si capisce fin
da subito che i due protagonisti finiranno per innamorarsi. Il
passaggio da un'indagine ad un racconto di romantico sviluppo mi è
sembrato brusco,
con le descrizioni della loro storia d'amore e della vita insieme che
tendono ad occupare fin troppo spazio.
Come
dire gli ingredienti, anche se non proprio originalissimi, c'erano
tutti, ma il risultato non è esaltante. Una
lettura consigliabile a chi non è propriamente un patito di
gialli-thriller, ma che magari vuole accostarsi al genere con cautela
e partendo da lontano.
Erica
Falck è tornata nella casa dei genitori a Fjällbacka, incantevole
località turistica sulla costa occidentale della Svezia che, come
sempre d'inverno, sembra immersa nella quiete più assoluta. Ma il
ritrovamento del corpo di Alexandra, l'amica d'infanzia, in una vasca
di ghiaccio riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente
turbato il piccolo paese dell'arcipelago molti anni prima. Erica è
convinta che non si tratti di suicidio, e in coppia con il poliziotto
Patrik Hedström cerca di scoprire cosa si nasconde dietro la morte
di una persona che credeva di conoscere. A trentacinque anni, con la
sensazione di non sapere bene cosa volere nella vita ma stimolata da
un nuovo amore, approfitta del suo status di scrittrice per
smascherare menzogne e segreti di una comunità dove l'apparenza
conta più di ogni cosa. (da
ibs.it)
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