La
sceneggiatura di Giovanni Di Gregorio mette Harlan e Tesla nella
difficile situazione di valutare il loro operato e la loro missione.
Saranno in grado di mettere in campo lucidità e decisione d'azione
di fronte ad un Kurjak trasformato in creatura della notte?
Episodio che
funge da collante ed allo stesso tempo “da esca” per il lettore e
per il prosieguo della serie. A mio parere è segno di una certa
maturità e profondità della testata porre gli eroi
protagonisti di fronte a difficili quesiti sulla morale, sul
senso delle loro azioni e sulla volontà o debolezza individuale e
del gruppo, come ad esempio interrogarsi su quale linea mantenere
davanti alla spietatezza e la ferocia che sembra sopraffare il loro
amico,
inoltre offrendo dialoghi adeguati ed
apprezzabili, per lo più azzeccati e mai ridondanti.
Fabio
Bartolini con il suo tratto pulito,
delineato da neri decisi che valorizzano le figure e l'impostazione
che il disegnatore propone, illustra il tormento di Harlan e la sua
difficoltà nello scontarsi con Kurjak, fratello di vita e di
battaglia, con tavole leggibili e impreziosite dalla cura per il
dettaglio.
Da
qualche tempo Emil Kurjak, l’unico umano del terzetto di
ammazzavampiri, soffre di una brutta tosse. Inoltre un parassita noto
come “Pallida Maschera” è stato innestato nel suo corpo per
conto dei terribili Grandi Antichi. Che cos'altro gli accadrà? Qual
è il nemico di Dampyr dietro a questo diabolico piano ordito alle
spese dei nostri eroi?… Ma, soprattutto, Emil Kurjak, soldato tutto
d’un pezzo e amico fidato, può schierarsi contro i suoi compagni
di sempre? (da sergiobonelli.it)
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