“Che altro
vuole che le dica? Nel romanzo d'appendice canonico, la chiave del
successo è semplice: l'eroe, l'eroina, hanno virtù o tratti che
inducono il lettore a identificarsi con loro. Se accade oggi con i
teleromanzi, immagini l'effetto in quell'epoca senza radio né
televisione, su una borghesia avida di sorprese e di distrazioni,
poco esigente quanto a qualità formale e a buon gusto... Quel genio
di Dumas lo capì, e con sapiente alchimia fabbricò un prodotto di
laboratorio: qualche goccia di questo, un po' di quello, e il suo
talento. Risultato: una droga che creava tossicomani.” Mi indicai
il petto, non senza orgoglio. “Che ne crea tutt'ora.”
(da “Il
Club Dumas”, di Arturo Pérez-Reverte – trad. Ilide
Carmignani)
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