Titolo: Al lupo, al lupo
Autore: Fossum
Karin
Traduttore:
Podestà M.
Editore: Sperling&Kupfer
- 2011
Se è vero
che non è tutto oro quel che arriva dal Nord, chi ama, o semplicemente desidera
leggere buone storie ambientate in quelle zone, non dovrebbe perdere
l'occasione di leggere Karin Fossum,
che in questo libro, Al lupo al lupo,
conferma di meritarsi un posto nell'elite del noir scandinavo. Gradito ritorno (per me) dell'ispettore Sejer, solo, triste ma con ancora
qualche momento di serenità e luce grazie alla figlia ed al nipote. In questa
vicenda, più che il delitto, il colpevole e la ricerca di giustizia, ciò che ci
tiene legati alle pagine è ciò che sta intorno, i personaggi presentati, la
umanità raffigurata e ciò che gli accade intorno.
La Fossum probabilmente non considera la
razionale spiegazione di tutti i fatti, anche quelli oscuri, come un obbligo,
anzi nel finale aperto lascia numerosi spiragli interpretativi. Forse le
interessa ciò che circonda il delitto, non il meccanismo in sé, le figure e tipi umani che ne vengono coinvolti, non tanto l'azione di delineare e presentare un colpevole. In questo caso
ci affascina ed inquieta il logorarsi di vite all'apparenza serene e
inattaccabili, ma pronte a disgregarsi una volta messe in discussione dalla
limitata, ma non per questo meno distruttiva, "volontà di potenza" del giovane protagonista.
Voto: 8
Karin Fossum |
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