“Dal momento in cui aveva conosciuto Julia, Félix
aveva iniziato a preoccuparsi per lei e per i suoi stati d’animo, e non appena
si era accorto che la sua allegria lo rallegrava, la sua tristezza lo
rattristava, il suo malumore lo irritava ed era capace di odiare persone che
non conosceva solo perché le odiava lei, aveva capito che non c’era modo di
tornare indietro: Julia si era impossessata emotivamente di lui e
quell’invasione non poteva che essere amore. E aveva capito anche che l’amore
cancellava qualsiasi traccia di oggettività e indipendenza.”
(Clara Sánchez, in “La Voce Invisibile
del Vento” – Garzanti 2012, trad. Enrica Buretta)
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