venerdì 9 settembre 2016

Un giorno di settembre



Un giorno di settembre, il mese azzurro,
Tranquillo sotto un giovane susino
Io tenni l'amor mio pallido e quieto
Tra le mie braccia come un dolce sogno.
E su di noi nel bel cielo d'estate
C'era una nube ch'io mirai a lungo:
Bianchissima nell'alto si perdeva
e quando riguardai era sparita.
E da quel giorno molte molte lune
trascorsero nuotando per il cielo.
Forse i susini ormai sono abbattuti:
Tu chiedi che ne è di quell'amore?
Questo ti dico: più non lo ricordo.
E pure certo, so cosa intendi.
Pure il suo volto più non lo rammento,
Questo rammento: l'ho baciato un giorno.
Ed anche il bacio avrei dimenticato
Senza la nube apparsa su nel cielo.
Questa ricordo e non potrò scordare:
Era molto bianca e veniva giù dall'alto.
Forse i susini fioriscono ancora
E quella donna ha forse sette figli,
Ma quella nuvola fiorì solo un istante
E quando riguardai sparì nel vento.

(Bertolt Brecht)




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