sabato 17 settembre 2016

Il Ricordo del Dolore

Kwai Chen: Hai perso qualcosa nell'acqua, figliolo?
Nathan Never: Scusate, maestro Kwai Chen. Non mi ero accorto di voi. Ero assorto nei miei pensieri.
Kwai Chen: Lo vedo. Sembri molto triste.
Nathan Never: Sì... Io pensavo a mia moglie che non c'è più... e a mia figlia, scomparsa nel nulla... maestro, non riesco a dimenticare il passato...
Kwai Chen: Questo rientra nell'ordine naturale delle cose, Nathan... anche il ricordo del dolore ha la sua importanza...
Nathan Never: Perché, Maestro? Non capisco...
Kwai Chen: Perché il dolore è sempre presente intorno a noi... e noi dobbiamo essere sempre presenti di fronte al dolore.
Nathan Never: Questo significa che noi dovremo rivivere per sempre le nostre sofferenze?
Kwai Chen: No. Perché non abbiamo soltanto ricordi di dolore... Pensare al passato solo per rievocare il male sofferto, è come precipitare in un abisso... quando vi siamo dentro, l'oscurità ci sommerge e non vediamo una via d'uscita... ma poi gli occhi si abituano al buio, e quando finalmente alziamo la testa, vediamo sopra di noi una luce... che ci indica la via d'uscita... Quando avrai raggiunto quell'uscita, Nathan, avrai sconfitto il dolore, ma il ricordo ti insegnerà a contemplare l'abisso senza paura...e a camminare sul suo ciglio senza più cadere.


Nathan Never (anni dopo): Sagge parole, maestro Kwai Chen, se solo avessi capito dopo tanti anni dove sono diretto... Se sto risalendo l'abisso verso la luce... o se riesco soltanto a camminare sul fondo.

(da “L'Abisso delle Memorie”, Nathan Never n° 18 – novembre 1992)


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