Gli
ultimi due albi di Nathan Never, numero 322 e 323, “Sugli
Asteroidi” e “Missione per un Amico”, compongono una storia
doppia che rende omaggio alla fantascienza “classica”.
Fin
dalla copertina del primo albo si nota il tributo alle grandi epopee
di fantascienza spaziale, in primis Star Trek,
con il lavoro di Sergio Giardo che cita la locandina del primo
lungometraggio cinematografico dedicato alla saga ideata da Gene
Roddenberry (Star Trek del 1979, regia di Robert Wise).
Gli elementi della narrativa fantascientifica più tradizionale non
si fermano ovviamente alla cover, poiché Bepi
Vigna, in veste di
curatore del soggetto e della sceneggiatura, mette in scena una
storia in bilico fra passato e presente di Nathan, dove l'attualità
ed i ricordi in mezzo allo spazio ed ai vari corpi celesti sono
l'occasione per parlare di viaggi stellari ma anche nell'animo umano,
con sogni, sentimenti quali amore ed amicizia ed approfondimento dei
rapporti umani.
Questo
dato è ulteriormente evidenziato dai vari richiami ad uno degli albi
più amati dai lettori di vecchia data di Nathan Never. L'albo
numero 29 “L'Ultima Onda” uscito
nell'ottobre del 1993
funge da base molto più di sottofondo per la storia in edicola negli
ultimi due mesi. Allora il disegnatore era Stefano Casini e si parla
di anni d'oro per questa serie, che però anche grazie alle ultime
uscite, non solo della serie regolare, sembra mostrare ancora buone
potenzialità ed intenzione di appassionare e soddisfare i lettori
più affezionati e forse conquistarne di nuovi.
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