“Gli
uomini vengono da Marte Le donne da Venere” è un libro di John
Gray sui rapporti di coppia, è presente anche nella libreria di casa
mia, anche se confesso di non averlo mai letto.
Venere e
Marte, Sandro Botticelli
1483 circa - Londra,
National Gallery
Qualche secolo
prima, uno dei più grandi pittori della storia dell'arte, Sandro
Botticelli, realizzò, probabilmente su commissione della
famiglia Vespucci, il dipinto “Venere e Marte”. Botticelli
in quest'opera dimostra di essere anche un fine intellettuale, dato
il significato allegorico del dipinto.
Notiamo infatti
Venere, dea dell'amore, sdraiata assieme al suo amante Marte, il dio
della guerra, mentre un gruppo di piccoli fauni è impegnato a
giocare con le sue armi. Ebbene Marte dorme, Venere lo guarda con
aria fra la malinconica e la soddisfatta, i fauni sembrano prenderlo
in giro. Il risultato sembra una celebrazione dell'amore che batte la
guerra, la violenza e trionfa su di lei.
Visto da una persona qualsiasi, che di allegorie non sa nulla, il dipinto sembrerebbe il ritratto del novanta per crnto delle famiglie e Botticelli un fine intenditore di caratteristiche di genere: scampagnata di famiglia, la mamma si rilassa, ma resta vigile e sorveglia i suoi bimbetti; lui dorme e nemmeno una tromba riesce a svegliarlo ��
RispondiEliminaCondivido che ci possa essere della malinconia nello sguardo di Venere; riguardo alla soddisfazione, non so... il "mio" spettatore ci vedrebbe di più un misto di rassegnazione e sufficienza!
Ciao, anche questa interpretazione è stimolante. Mi sento anche un po' chiamato in causa! ;-)
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