martedì 18 dicembre 2018

Meteorologia. E come mai?



- Che cos'altro insegna?
- Greco, latino, navigazione oceanica a vela.
- E la gente viene qui a impararla?
- Non più tanto.
- È sbalorditivo quanta gente ci sia al giorno d'oggi che insegna, - dissi. - C'è un insegnante per persona. Tutti quelli che conosco sono o insegnanti o allievi. Secondo lei che cosa significa?
Dunlop rivolse lo sguardo verso la porta di un armadio. - Insegna qualcos'altro? - chiesi.
- Meteorologia.
- Meteorologia. E come mai?
- La morte di mia madre ha avuto su di me un effetto tremendo. Sono letteralmente entrato in crisi, ho perduto la fede in Dio. Ero inconsolabile, mi sono chiuso completamente in me stesso. Poi un giorno ho visto per caso le previsioni del tempo alla T.V. Un giovane dinamico, con una bacchetta luccicante, stava in piedi davanti a una foto multicolore, ripresa dal satellite, e dava le previsioni per i cinque giorni successivi. Ero lì ipnotizzato dalla sua sicurezza di sé e dalla sua bravura. Sembrava quasi che un messaggio venisse trasmesso dal satellite meteorologico attraverso quel giovanotto fino a me, che ero lì seduto nel mio sedile di tela. Quindi mi sono rivolto alla meteorologia per averne conforto.
(Don DeLillo in "Rumore Bianco", (tr. Mario Biondi, Pironti; Einaudi, 1999)

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