L'indifferenza è più colpevole
della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra
parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del
mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza.
Mi fa impressione quando sento
di barconi affondati nel Mediterraneo, magari 200 profughi di cui
nessuno chiede nulla. Persone che diventano numeri anziché nomi.
Come facevano i nazisti. Anche per questo non ho mai voluto
cancellare il tatuaggio con cui mi hanno fatto entrare ad Auschwitz.
[matricola 75190]
Liliana Segre
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