(Charles
Darwin – L'Origine dell'Uomo)
“Una delle cose più
dolorose del nostro tempo è che coloro che hanno certezze sono
stupidi, mentre quelli con immaginazione e comprensione sono pieni di
dubbi e di indecisioni”
(Bertrand
Russel)
"Il
saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere
saggio”
(William
Shakespeare – Come vi pare)
Sapete
chi sono Dunning e Kruger? No, niente a che fare con la nazionale di
sci austriaca, tanto meno con il Bayern Monaco od il processo di
Norimberga, poiché David
Dunning e Justin
Kruger sono due
psicologi della Cornell University. A loro si devono una serie di
studi che hanno portato alla formulazione di quello che viene
studiato e ricordato come l'Effetto
Dunning-Kruger.
Nel
1999 i due studiosi fecero una serie di esperimenti sociali, che li
portarono a formulare, all'interno dell'articolo “Unskilled
and unaware of it: How difficulties in recognizing one’s own
incompetence lead to inflated self-assessments”
una serie di ipotesi, procedimenti e risultati che generarono la
definizione del Dunning-Kruger
Effect,
ovvero una forma di distorsione cognitiva.
Viene
definita come il fatto che “le
persone traggono conclusioni errate e fanno scelte sbagliate ma la
loro incompetenza li priva della capacità metacognitiva di
realizzarlo. Gli incompetenti di conseguenza soffrono di superiorità
illusoria, considerando le loro competenze superiori alla media,
molto più di quanto non siano in realtà. Per contrasto le persone
molto competenti sottovalutano le loro capacità, e soffrono di
inferiorità illusoria. Questo causa una situazione viziosa, in cui
le persone incompetenti si considerano molto superiori alle persone
veramente competenti. Il fenomeno spiega anche perché la competenza
vera possa indebolire la fiducia in se stessi, in quanto le persone
competenti presumono sbagliando che gli altri abbiano un livello di
comprensione e abilità almeno equivalente alle loro. Se ne desume
che la distorsione cognitiva degli incompetenti deriva da un errore
di valutazione su se stessi, mentre la distorsione cognitiva dei
competenti deriva da un giudizio errato sugli altri”.
In
buona sostanza i ricercatori ipotizzarono che, per una data
competenza, le persone inesperte:
- tenderebbero a sovrastimare il proprio livello di abilità;
- non si renderebbero conto dell'effettiva capacità degli altri;
- non si renderebbero conto della propria inadeguatezza.
Ovvero: più uno non sa
niente di un argomento, non ha vere capacità, più crede di saperla
lunga. Secondo Dunning e Kruger gli incompetenti hanno questa
doppia fregatura: l’abilità necessaria per riuscire bene in una
attività è di fatto identica a quella necessaria per valutare i
risultati. Quindi gli ignoranti, gli incompetenti tendono a non
riconoscere la reale competenza altrui e sono più superbi,
sovrastimando le loro poche conoscenze e loro insufficienti abilità.
Quindi si sentono migliori anche di quelli che sono competenti ed
hanno adeguate conoscenze e competenze su un determinato argomento o
materia. Questi individui tendono a dimenticare, sottovalutare o,
anche peggio, negare il fatto che sia necessario saper fare bene
qualcosa per essere in grado di giudicare come la fanno gli altri. La
stessa ragione, in fondo, per cui gli studenti non hanno la facoltà
di darsi da soli i voti agli esami.
Quindi
gli incompetenti, secondo quanto ipotizzato e provato tramite
esperimenti, prove e verifiche (ovvero secondo il metodo
scientifico applicato agli studi psico-sociali) da
Dunning e Kruger, non giudicano la propria abilità in base
all’effettivo confronto dei risultati a lungo termine con quelli
del resto delle persone. Al contrario, partono con una idea
preconcetta, ed in gran parte dei casi infondata, sul proprio grado
di preparazione (“sono bravissimo”) e tendono a cercare
conferme (inesistenti) nei risultati.
Se
tutto ciò rimanesse confinato in un campus studentesco, o in dispute
fra amici e colleghi, i risultati e gli effetti potrebbero essere
trascurabili o facilmente rimediabili. Ma se l’effetto
Dunning-Kruger si verifica e si propaga in vari ambiti pubblici e/o
privati, specie se in grande scala, gli effetti rischiano di essere
drammatici. Magari ci si limita a qualcuno che si convince di
poter essere un ottimo selezionatore della Nazionale di calcio
italiana. Che cosa ci vuole? So io chi e come farli giocare!
(barbieri, tassisti e baristi ne sono un chiaro esempio). Poi
magari si passa a qualcuno che cova ambizioni maggiori, tipo
risolvere il problema del traffico nella propria città, o proporre
un innovativo ed allo stesso tempo efficace metodo per smaltire
l'immondizia, o produrre energia economica e pulita senza sforzo e
così via. Che incompetenti i politici, gli scienziati e gli
studiosi! So io cosa fare! Quante volte l'abbiamo sentito dire, o
magari noi stessi l'abbiamo detto.
Poi magari un gruppo di questi
individui si incontra, per caso o per destino, e si fa prendere la
mano. Accade che ci prendono gusto, si fanno forza (?)
l'uno con l'altro, si complimentano vicendevolmente per le
loro pensate e la loro sicurezza (anche detta arroganza),
quindi si organizzano,
formano una rete, fanno proseliti e trovano supporto.
Supporto a qualunque argomento sballato scaturito dalla
propria incompetenza, così che quella rete diventa sempre più
grande, tutti questi incompetenti riuniti finiscono per crederci
veramente, si convincono e sostengono a vicenda. Ed in questa
dinamica si radicalizzano, rafforzandosi nell'idea che chi non la
pensa come loro è in malafede, è corrotto, è al soldo di qualche
oscuro potere, e che le evidenze contrarie sono fabbricate,
manipolate da misteriosi gruppi di interesse. Magari potrebbero
arrivare a mettere in dubbio l'utilità e l'azione dei vaccini,
contestare decenni di studi in campo medico e le consolidate
profilassi per evitare malattie e disturbi. Oppure si convincono che
oscuri Poteri Forti tramano per impedire all'Italia di
svilupparsi in campo economico, che chiunque abbia amministrato o
governato le città, le Regioni, lo Stato, abbia amministrato la
Giustizia o diretto Enti Pubblici e Privati sia un corrotto, un
ladro, un mero esecutore di ordini e direttive emanate da oscure
entità od eminenze grigie.
Addirittura
un tale gruppo di ignoranti, incompetenti, arroganti, a digiuno
pressoché totale di educazione civica e senza alcuna reale base di
procedure amministrative e privi di conoscenze in tema di
Costituzione della Repubblica, filosofia politica, riflessione sui
principi del vivere civile e dell'agire democratico e analisi
sociale, arriva a pensare di essere in grado di governare una
Nazione come l'Italia. Ovvero di svolgere il compito di Ministri,
Presidenti della Camera e del Senato, occupandosi di Politiche del
Lavoro, di Opere Pubbliche, di Sanità e così via.
Sembra
effettivamente assurdo, uno scenario da incubo, ammetterete, specie
se tale gruppo, nell'esercizio del Potere, si accorda con un altro
gruppo che, con maggiore perversa consapevolezza, agisce con fini
evidenti per assecondarli e poi soverchiarli allo scopo di mettere in
atto politiche ed azioni antidemocratiche, illiberali, misogine,
xenofobe e tutto il repertorio di quella gentaglia.
Ma,
sempre Dunning e Kruger, ci dicono che “gli
incompetenti possono aumentare la propria consapevolezza sulla loro
scarsa abilità, ma ciò avviene paradossalmente solo aumentando la
propria competenza (le capacità metacognitive crescono insieme,
parallelamente, alla capacità di avere una performance sempre
migliore)”. Ovvero
se
un individuo comincia a studiare, se impara qualcosa su un argomento,
se prova sul serio a cimentarsi in un’attività, finisce per
rivedere le proprie valutazioni iniziali. Fino
al punto di diventare più critico verso se stesso, quindi si mette
in discussione e magari si rende conto di quanto si fosse sbagliato,
di quanti danni ha direttamente o indirettamente provocato e cerca di
rimediare. Francamente
non ho molta fiducia nel gruppo a cui ho, chiaramente, fatto
riferimento, ma forse potrebbe accadere.
Comunque non sono abbastanza
competente per esserne certo.
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