Un cavallo del genere, strigliato a puntino, sellato, può
andare orgoglioso. Quale creatura possiede gambe più tese? Del nobile
portamento del cavallo non c’è da dubitare. Talvolta i suoi occhi fedeli
guardano quasi un po’ tristi. Perché? Forse deplora la sua forma che ci
allieta, forse non capisce sé stesso o si capisce fin troppo? Sopporta il suo
cavaliere con dignità, con impazienza e mansuetudine, con incantevole
riottosità e in pari tempo con rassegnazione.
(La Rosa, di Robert Walser, trad. Anna Bianco - Adelphi)
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