giovedì 15 giugno 2017

Napoleone 20 anni fa

Al di sopra degli stagni, delle valli, delle montagne, dei boschi, delle nubi, dei mari, al di là del sole, dell'etere e dei confini delle sfere stellate...”

Vent'anni fa, più esattamente vent'anni fa a settembre, arrivò in edicola il primo numero di una serie targata Bonelli intitolata Napoleone, con protagonista Napoleone Di Carlo, un albergatore ginevrino entomologo per passione, creato da Carlo Ambrosini.

La serie a cadenza bimestrale uscì in edicola fino al 2006, concludendosi con l'albo n°54.
Mi appassionai subito alla serie, al personaggio, al ritmo narrativo che faceva incontrare introspezione ed indagini poliziesche ed ai temi presentati.



Era un noir introspettivo, originale ed intrigante, non comune per il fumetto italiano, che riusciva a coniugare profondità e fruibilità, grazie ad eccellente scrittura e una serie di ottimi disegnatori, tra cui oltre oltre allo stesso Ambrosini, Paolo Bacilieri, Marco Nizzoli, Giulio Camagni, Gabriele Ornigotti e Pasquale Del Vecchio.

Evidenti i riferimenti alla psicanalisi junghiana, nonché al noir francese, alle atmosfere di Simenon, ed il debito nei confronti del Philip Marlow di Raymond Chandler.

Oltre al protagonista, non erano da trascurare almeno altri 4 personaggi della serie, ovvero le tre proiezioni della mente dello stesso Napoleone, presenti in ogni albo, ovvero Lucrezia, Caliendo e Scintillone, e la giovane Allegra, una ragazzina orfana di cui l'albergatore ginevrino diviene tutore.



La Sergio Bonelli lo scorso anno ha mandato in libreria un volume contenente una selezione di storie pubblicate all'interno della serie, inoltre sembra che prossimamente i vecchi e nuovi appassionati potranno godere di tre storie inedite.

Motivo ulteriore per ricordare Napoleone e celebrarne il ventennale!


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