Con grande
piacere nel numero 220 di Dampyr ho rivisto l'affascinante
quanto letale Ah-Toy, di cui i lettori avevano fatto la
conoscenza nell'albo numero 215 “Chinatown”.
Il titolo
“La Riscossa di Ah-Toy” stimola ed incuriosisce e posso
dire di non essere rimasto deluso nel complesso, sebbene, come a
volte capita all'interno della serie, lo scontro finale fra il
villain ed Harlan si risolva, ancora una volta, in modo fin troppo
sbrigativo. Il numero limitato di tavole di un singolo albo non
aiuta, quindi si comprende come sia spesso difficile per
sceneggiatore e disegnatore mantenere fino alla fine il giusto ritmo
e la opportuna dose di dettagli e approfondimenti, in modo da far
sviluppare al meglio trama, avvenimenti e particolari.
Tutto ciò
in questo albo non pregiudica la resa finale, dal momento che la
caratterizzazione di Ah-Toy, anche grazie alla sua precedente
presenza nell'albo citato, è ottima ed efficace, in grado di
interagire al meglio con il Dampyr, Tesla, Kurjak e gli altri
protagonisti.
Il soggetto
e sceneggiatura di Claudio Falco si
rivela una ben riuscita unione e sinergia fra elementi
horror, esotismo d'avventura e dettagli tipici dei gangster movies,
utilizzando la cornice della Malesia che emoziona il lettore, che si
gode i
disegni di Vanessa
Belardo. La
disegnatrice regala tavole
efficaci, solide e ricche di dettagli,
in grado di valorizzare al meglio gli elementi non solo del singolo
albo, ma della serie nel suo complesso, dall’atmosfera horror ai
passaggi tipici dell'azione disegnata, dagli esterni marittimi ed
urbani agli interni, con una buona capacità di rendere i dettagli e
le atmosfere.
La
Maestra delle Tenebre Ah-Toy è rimasta nell’ombra per secoli, ma
le indagini di Jim Fajella, il poliziotto vampiro amico di Dampyr,
hanno messo in luce i suoi loschi traffici, dalla Chinatown sulla
West-Coast statunitense alle metropoli. La potente supervampira si
prepara alla resa dei conti, in Malesia, contro Harlan Draka e un
manipolo di guerrieri mercenari di T-Rex! (da
sergiobonelli.it)
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