martedì 21 agosto 2018

Giallo, Noir & Thriller/57


Titolo: La Rete a Maglie Larghe

Autore: Håkan Nesser

Traduttore: Carmen Giorgetti Cima

Editore: Guanda – 2001


Da diversi anni desideravo leggere i libri della serie del commissario Van Veeteren, ad opera dello scrittore svedese Håkan Nesser. “La Rete a maglie larghe” ha visto la sua prima pubblicazione italiana nel 2001 per la casa editrice Guanda. Mi sono procurato proprio quell'edizione ed ho così potuto far finalmente diretta conoscenza dell'autore e del suo personaggio, che vive nella immaginaria cittadina nordeuropea di Maardam.

Un inizio molto noir e gustosamente coinvolgente, grazie al carattere ed alla descrizione del fin troppo facile da individuare colpevole, della sua amnesia e del suo spaesamento di fronte al cadavere della moglie ed al fatto che proprio lui sembra poter essere l'unico ad averne commesso l'omicidio. Colpevole per tutti, ma non per il commissario Van Veeteren, che “simpaticamente” brusco ed antipatico si ostina a credere alla sua innocenza, anche contro le dichiarazioni dell'innocente stesso. Inizia così la parte più propriamente investigativa e “gialla” del romanzo, con viaggi, pedinamenti, interrogatori, incontri più o meno organizzati, telefonate che si connotano di mistero e la caparbietà, l'ostinazione del commissario, che non disdegna qualche birra ed una partita a badminton durante l'orario di lavoro.

La narrazione, coinvolgente e accattivante, oscilla fra realtà e finzione, fra ricostruzioni e la durezza dei fatti oggettivi, con uno stile personale che fa innamorare il lettore, catturato dai vari personaggi, protagonisti di una particolare e precisa vicenda, ma che alla fine del romanzo risultano come inseriti in storie dal sapore universale, con annessi archetipi e tratti generali che si possono ritrovare in “La Rete a maglie larghe” proposti con grande abilità e sapiente utilizzo dei registri e degli ambienti.

Tipi umani e tratti geografici e sociali donano ulteriore spessore e qualità a quanto raccontato, con una giusta dose di suspense e di mistero che mai guasta.



Una grigia mattina di ottobre Janek Mattias Mitter si sveglia con un mal di testa lancinante per i postumi di una sbornia colossale. In cucina bottiglie vuote ovunque, in bagno il cadavere della giovane moglie Eva che galleggia nella vasca. Mitter non ha ricordi della notte appena trascorsa, tranne la certezza di non essere stato lui ad ucciderla. L’uomo chiama la polizia che, giunta sul luogo del delitto, lo arresta…

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