mercoledì 26 settembre 2018

Un Brano ed un Artista Jazz #2 - Louis Armstrong


Qualcuno in passato ha affermato che senza Louis Armstrong il jazz probabilmente non sarebbe esistito. Di sicuro c'è che sarebbe stato diverso, almeno per quanto riguarda la tromba che, nata per orchestra, con questo fondamentale artista partito da New Orleans si nobilitò fino a diventare uno strumento solista.
Con Louis Armstrong il jazz degli inizi si trasformò da genere di divertimento e svago in vera e propria forma d'arte. Inconfondibile la tromba di Satchmo, ma inconfondibile è anche la sua voce. Il canto di Armstrong, reso immortale da un capolavoro oltre ogni genere e fuori dal tempo e dallo spazio come What a Wonderful World, sa essere anche ruvido e malinconico, ma allo stesso tempo dolce ed elegantemente velato di una sottile serenità che confina con la gioia di vivere e cantare la vita stessa.
Un po' come accade in Body and Soul.



For you, I sigh, for you, dear only
Why haven't you seen it, I'm all for you
Body and soul
I spend my days in longing
Wondering why it's me that you're wronging
I tell, you I mean it, I'm all for you
Body and soul
I can't believe it, it's hard to conceive it
That you'd turn away, romance
Are you pretending, it looks like the ending
Unless, I could have one more chance to prove, dear
My life a wreck, you're making
You know, I'm yours for just the taking
I'd gladly surrender myself to you
Body and soul
My life a wreck, you're making
You know I'm yours for just the very taking
I'd gladly surrender myself to you
Body and soul

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