Quella notte, una volta che avevo lasciato le sorellone e mi ero
infilata nel letto, all'improvviso simili ricordi sconnessi dei tempi
della quinta elementare vennero a riemergere uno dopo l'altro nel mio
cuore. Sul nostro cane domestico, chiamato Gon, sul festival di
atletica, sull'essermi terrorizzata con i manga di Umezu Kazuo,
sulla passione per i temperamatite elettrici: mi ricordavo vividamente
persino di cose di così poco conto. Ed era proprio come un film che
occupava la mia testa, e finiva col sopraffare la me stessa reale.
(Taeko in "Pioggia di ricordi", di Isao Takahata - 1991)
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