Sirene
Funesto
spirito
Che
accendi e turbi amore,
Affine
io torni senza requie all'alto
Con
impazienza le apparenze muti,
E
già, prima ch'io giunga a qualche meta,
Non
ancora deluso
M'avvinci
ad altro sogno.
Uguale
a un mare che irrequieto e blando
Da
lungi porga e celi
Un'isola
fatale,
Con
varietà d'inganni
Accompagni
chi non dispera, a morte.
(Giuseppe
Ungaretti, da “Sentimento del Tempo”)
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