Da quando,
ormai sette anni fa, uscì il Dampyr Speciale n.9 attendo con
emozione nuove storie ambientate nella Scuola Nera, o almeno con
alcuni di quei fantastici personaggi. Talvolta sono stato
accontentato, come ad esempio durante la lettura dell'albo numero 242
della serie regolare, “Il Pittore della Scuola Nera”.
Sappiamo
che Harlan è stato studente del college
infernale in questione, dove gli iscritti apprendono le arti della
malvagità,
ultimo umano (o
almeno umano in gran parte)
ad essere accettato prima di una
perentoria proibizione ad ulteriori iscrizioni da parte di mortali
umani. Ma
scopriamo che invece, successivamente, è stata fatta una eccezione
per lo straordinario talento artistico di Adam
Weber.
Proprio
il pittore Weber si presenta come un gran bel personaggio, in grado
di affiancarsi ai nostri eroi, alla preziosa ed affascinante Ann Jurging ed ai vari docenti della Scuola per
ritagliarsi un suo spazio ed un suo ruolo. Quindi le aspettative,
procedendo nella lettura, si fanno alte, ma vengono deluse, poiché
nonostante Adam Weber avrebbe
tutte le carte in regola per meritare un approfondimento maggiore, la
conclusione dell'albo delude un po', dal momento che invece di un
valido ed emozionante antagonista, in grado di dare pepe alla
narrazione e, perché no, anche alla continuity della serie, sembra
risolversi solo come una effimera variante e carattere da poco più
di sfondo.
La storia è comunque godibile, dal momento che il comparto grafico è di sicuro impatto visivo e apprezzabile. Le tavole si fanno incarnazione della fantasia di Michele Cropera, con uno stile ricco di neri e fatto di segni e linee spezzate, in grado di creare nelle pagine incubi, atmosfere, visioni, architetture e creature mostruose emozionanti e mirabili.
Nonostante
la proibizione di arruolare studenti dalla Terra dopo la storica
crisi causata dalla ribellione del pur promettente Harlan Draka, il
direttore Adar Melek e il suo fedele Haborym hanno fatto un’eccezione
per Adam Weber, pittore dallo straordinario talento. Una volta
diplomato, Adam s’imbatte però in un agente infernale che ha un
conto da regolare con il Dampyr e i suoi amici. Ed è così che
Harlan, Tesla e Kurjak, in compagnia di Ann Jurging, si trovano
proiettati nel visionario mondo di Adam Weber, il pittore che dipinge
gli incubi della sua anima perduta… (da sergiobonelli.it)
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