sabato 17 novembre 2012

LOVE & SECRETS (2010)


Ambiguità, vita borghese e disagio.

Ieri sera ho visto, al cinema, Love & Secrets, di Andrew  Jarecki.

Quella che inizialmente potrebbe sembrare la rappresentazione di una storia d’amore o di una famiglia americana, tra borghesia e provincia, diviene un percorso nelle “gesta” e nella cronaca di fatti realmente accaduti, anche se resi con nomi di fantasia e qualche minima modifica.

Al di là della trama, facilmente reperibile su svariati siti di cinema e dintorni, pongo l’attenzione sulla convincente prova recitativa degli attori e su qualche scelta registica.

Ottimo Ryan Gosling, ambiguo magistrale psicotico che si veste anche da donna (il riferimento a “Psycho” non è fuori luogo), per una recitazione ancora una volta convincente (vedasi anche “Le Idi di Marzo” e “Driver”); brava Kirsten Dunst, moglie e donna vittima resa con notevole sensibilità e stile; Frank Langella, compassato padre imprenditore per una recitazione misurata ed efficace.

Non è propriamente thriller, anche se forse ha provato, senza troppa convinzione, a divenirlo, ma la regia ha comunque azzeccato le inquadrature dei protagonisti, valorizzandoli e potenziando le qualità recitative dei singoli ed i dialoghi a due (marito-moglie; figlio-padre). A mio vedere, volutamente, non è presente un’indagine psicologica, scelta spesso rischiosa, ma la presentazione di un uomo ed il suo disagio, delle conseguenze di ciò che vive, con una certa coerenza ed autonomia stilistica.

Voti?
Film: 6/7.
Interpreti: 7,5.

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