Titolo: Il quarto complice
Autore: Dahl Kjell
Ola
Traduttore:
Paterniti Giovanna
Editore: Marsilio –
2010
Parte
iniziale, prime pagine, da sceneggiatura cinematografica! L’incontro ed il
successivo, non banale, innamoramento tra la ladra ed il poliziotto.
Lei, Elisabeth, è bellissima e pericolosa,
quantomeno per le frequentazioni, le parentele ed il suo recente passato. Lui,
il già noto Frank Frǿlich, è qui ben presentato e
tratteggiato, anche nella sua ossessione amorosa, e si trova ad essere
protagonista di questo romanzo, accanto alla seducente ladra dagli occhi blu.
La forza non è tanto nella trama, per quanto coinvolgente e
soddisfacente, con diverse morti ed indagini ben descritte, dialoghi ora
svelti, ora meditativi quanto occorre, quanto nei personaggi, veramente intriganti e vivaci, che arricchiscono la
scena e le vicende. Persino i personaggi secondari si fanno apprezzare e ci
donano momenti apprezzabili e godibili, aumentando l’interesse ed il
coinvolgimento del lettore. Inoltre per chi, come me, ha letto anche i romanzi
precedenti della serie, sarà
probabilmente felice di ricevere maggiori informazioni sul commissario capo Gunnarstranda, qui maggiormente
descritto e “raccontato”, con maggior attenzione, forse anche perché meno in
prima fila durante le indagini. Infatti è il buon Frǿlich a farla da padrone, anche se non si può non rimanere
irretiti dalla “femme fatale” Elisabeth.
Lei è donna ambigua, sfuggente, conturbante, misteriosa, quasi una figura
mitica che alla fine scompare, lasciandoci, come Frǿlich per l’appunto, orfani di lei ed irrimediabilmente turbati. I
protagonisti e tutta una serie di altri personaggi (ladri più o meno fortunati,
spogliarelliste ciniche, uomini d’affari corrotti) ci offrono una versione
contemporanea del classico hard-boiled, pur con qualche passaggio lento ed una
parte centrale meno brillante dello sfolgorante inizio.
Voto: 8
Kjell Ola Dahl |
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