sabato 23 febbraio 2013

Non lasciarmi


Faro al Circeo - Ph. Giulia Cagnani
Ed io, in quei mesi appena usciti dall’adolescenza dei numeri, ho provato a trattenere una ragazza con i versi di Jacques Brel. Purtroppo “Ne me quitte pas” doveva essere la scelta sbagliata…

Ma io sono ancora pronto ad offrire perle di pioggia raccolte da posti dove non piove mai;
aprirei la terrà giù fino nel fondo per coprirla d'oro, d'oro e di luce
e portarla dove non c'è più quello che cercava e quello che voleva.

Io in quegli anni di mezzo non sono riuscito a trattenermi presso lei, che con il cuore che doleva il petto mi sorrideva con occhi di luce e di meraviglia.

Ma ora mi pento di aver risparmiato parole, pazze, che avrebbe capito.
Mi maledico di non averle raccontato dei due amanti che già avevano visto, due volte, il fuoco e di quel re, morto per non averla vista mai.

Perché il fuoco rinasce a rivedere il suo viso.

Non c’è un vulcano spento, ma un uomo, che ha abbandonato i vecchi giochi di amante bambino, con la coscienza della fortuna avuta e, mai, pienamente goduta o meritata.

Non piango più: decido di nascondermi per non alzare il velo, per mantenere il ricordo dove è conveniente che sia.

La guarderò, mentre ballerà quel valzer con le mascelle serrate e la ascolterò ridere.

(Adriano Brandolini, in debito con Jacques Brel e Leonard Cohen)




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