martedì 23 aprile 2013

Persepolis: storia di un’infanzia in Iran


Qualche sera fa ne ho rivisto la trasposizione cinematografica, per cui mi è tornata la voglia di rileggere il libro, il graphic-novel, come ormai possiamo “tranquillamente” dire e scrivere.

Persepolis, di Marjane Satrapi, è di fatto un classico della narrazione a fumetti, originale ed insolito, ma rispettoso di una tradizione, franco-belga in particolare, quanto basta. Pubblico e privato, autobiografico e ricostruzione storica si incontrano e si uniscono per coinvolgere ed accogliere il lettore, che impara molto su una bambina e poi giovane donna e su un paese, l’Iran, al quale stereotipi e superficialità non rendono giustizia.

Marjane Satrapi
Al di là del piacere e del divertimento di leggere una bella storia, quello che mi rimane di Persepolis è l’incrocio tra culture differenti (Iran-Europa, Persiani-Arabi) e diversi modi di narrare e raccontare la Storia e la propria esperienza personale. Probabilmente la vita dell’autrice e le sue esperienze giustificano e ci fanno comprendere l’elemento multiculturale dell’opera, dove sono presenti ironia e drammaturgia, caricature e realismo, per una narrazione in prima persona accattivante, che esalta ricostruzione storica ed autobiografia, mescolate tra loro per un prodotto completo e meritevole di occupare uno spazio nelle nostre librerie.

Tutto viene esaltato da una semplicità formale, di raffinata fattura, sotto il punto di vista grafico e narrativo, anche quando vengono trattati temi complessi e vicende drammatiche, testimoniando come il fumetto sia un’espressione artistica in grado di poter raccontare con efficacia il nostro mondo, le sue diverse realtà e la vita dei suoi abitanti, tanto e forse più del cinema, della letteratura o della cronaca giornalistica (si veda a questo proposito la recente iniziativa del “Corriere della Sera”)



Marjane Satrapi è nata a Rasht, Iran, nel 1969. A quattordici anni, dopo l’infanzia passata a Teheran, si è trasferita a Vienna per sfuggire all’oppressione del regime dittatoriale degli ayatollah. Dal 1994 vive in Francia, dove lavora come autrice e illustratrice e collabora a numerosi giornali e riviste.


Di seguito le copertine dell'edizione in 4 volumi della Lizard usciti fra il 2002 ed il 2003



 

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