giovedì 10 settembre 2015

Luna # 4


Momento di Luna


Luna verde sui campi.
Le aie sono addormentate.

Sulla porta della chiesa
Alcune vecchie noiose
Raccontano dei loro tempi
A dei ragazzetti sudici.
Una madre insonnolita
Allatta la sua bambina
Sotto l’iride liquefatto
Della luna addolorata.
Un canto pieno di pena
Giunge dalle sierras
Da un cuore che tra i lecci
I propri dolori sospira.
Le bambine sugli spiazzi
Cantano la storia moresca
Di un cristiano cavaliere
E di una mora prigioniera
Che s’incontrano in un prato
Il giorno della Pasqua di resurrezione.
L’aria porta sulle proprie ali
Un dolce rumore di squille
Che piangono nei recinti
Tristezze non comprese.
La luna finge lagune
Di mistero nelle zone d’ombra.
Le tristezze di rovina
Le tarde vecchie meditano.
I grilli toccano le loro corde
Accompagnando le bambine
Che gridano stonate
Con le loro secche vocine:
“Scostati, mora bella
Scostati, mora graziosa”.
E nei campi freddi e gravi
Profondo silenzio palpita
Sul bosco di suoni
Che formano il rauco vocio
Di rane, grilli e cani.
Sfumato nella lontananza
Un orologio dice le undici
In una torre perduta.

Luna verde sui campi.
Le aie sono addormentate.


(Federico García Lorca – trad. Glauco Felici) 


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