giovedì 24 ottobre 2013

Così, giusto per ricordarlo


Così, giusto per ricordarlo.

Stavo per spegnere la TV quando su un canale Mediaset è partito uno spot. Nulla di straordinario, solo vagamente irritante con quella voce da assicuratore ciellino, se non fosse che è uno spot che incensa come benefattore il numero uno di Mediaset.
Ecco il testo dello spot: 

Qui non incassiamo finanziamenti pubblici,
qui non siamo colossi americani,
qui contiamo solo sulle nostre forze,
e qui ogni mattina arrivano migliaia di persone,
che cercano di fare il massimo per regalarti una televisione moderna, vivace e completa.
Undici reti gratuite e centinaia di programmi in onda ogni giorno, anche su Internet.
Che non ti costano niente, niente.
Nemmeno un bollettino postale.
Così, giusto per ricordarlo.
 
Sarà che io ho sempre un certo gusto nel rompere i maroni, ma Mediaset, mi ricorda qualcosa…

Giovedì 1 agosto 2013, alle 19:40, la Corte suprema di cassazione ha confermato la condanna a 4 anni di reclusione all’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nell’ambito del processo sulla compravendita dei diritti televisivi Mediaset.

Così, giusto per ricordarlo.


Inoltre, fra le altre magnifiche opere del grande benefattore, c’è altro.
Il 24 giugno 2013 Silvio Berlusconi è stato condannato in primo grado, dal Tribunale di Milano, a 7 anni di carcere (concussione per costrizione invece che per induzione come ipotizzato dall’accusa) nonché all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre al pagamento delle spese processuali.

Così, giusto per ricordarlo.

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