domenica 6 ottobre 2013

La Leggenda n.1 di Yves Swolfs




Editoriale Cosmo inaugura una collana dedicata al fumetto fantasy!


Si inizia con uno degli indiscutibile capolavori del maestro belga Yves Swolfs: La Leggenda!

La casa editrice di Zola Predosa (BO) non poteva farmi regalo migliore: dopo aver goduto di alcuni fantastici lavori di Yves Swolfs, “Il Cacciatore” e “Dampierre” in particolare, ora porta in edicola, ad un prezzo come al solito veramente popolare, una serie da leggere e assaporare assolutamente.

“La Leggenda” dimostra le doti e la versatilità del maestro belga, una “punta di diamante” nel mondo del fumetto, franco-belga nello specifico, qui ideatore, creatore, sceneggiatore e disegnatore.

Swolfs infatti sa creare, sceneggiare e disegnare storie horror, poliziesche (James Healer) ed anche western, come Durango e Black Hills (serie entrambe veramente di ottimo livello), riuscendo a delineare trame leggibili, avvincenti e appassionanti e a scrivere testi e dialoghi ben costruiti. Con questo primo numero de La Leggenda, che inaugura la collana Cosmo Serie Verde dedicata al fantasy, si conferma la mia assoluta preferenza per i suoi lavori.

Siamo di fronte non ad un semplice fumetto, non ad una serie banalmente inseribile nel genere Sword and Sorcery, bensì abbiamo tra le mani vera “letteratura per immagini”!


Ovvero “La Leggenda” è un vasto, avvincente ed intenso affresco narrativo, che oltre ai temi e caratteristiche della letteratura fantasy, presenta la complessità della grande letteratura, senza peraltro appesantire la lettura, che risulta fin dalle prime tavole intrigante e capace di appassionare.

Il passaggio e l’alternarsi tra presente e passato del giovane Tristan di Halsbourg, cavaliere errante e perseguitato da uomini spietati, l’uso magistrale della voce fuori campo richiamano ottime competenze narrative e di rappresentazione, ben evidenziate da tavole in più casi vicine alla perfezione.


I disegni sono magnifici. Il bianco e nero valorizza il tratto di Swolf, specialmente se si prendono in considerazione le sequenze ambientate negli esterni, cupe e pericolose foreste, e quelle negli interni, inquietanti e claustrofobiche sale all’interno di castelli e manieri. I primi piani sono di matrice cinematografica e il tratto è attento ai dettagli che evocano e definiscono le peculiarità di ogni personaggio.


La costruzione delle tavole è originale e funzionale alla narrazione, particolarmente nelle sequenze dei combattimenti e degli inseguimenti.

 Probabilmente la serie migliore fin qui proposta dalla Editoriale Cosmo.

Yves Swolfs

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