Editoriale Cosmo inaugura una collana dedicata al
fumetto fantasy!
Si inizia con uno degli indiscutibile capolavori del
maestro belga Yves Swolfs: La Leggenda!
La casa editrice di Zola Predosa (BO) non poteva
farmi regalo migliore: dopo aver goduto di alcuni fantastici lavori di Yves
Swolfs, “Il Cacciatore” e “Dampierre” in particolare, ora
porta in edicola, ad un prezzo come al solito veramente popolare, una serie da
leggere e assaporare assolutamente.
“La Leggenda” dimostra le doti e la versatilità del maestro
belga, una “punta di diamante” nel mondo del fumetto, franco-belga nello
specifico, qui ideatore, creatore, sceneggiatore e disegnatore.
Swolfs infatti sa creare, sceneggiare e disegnare storie
horror, poliziesche (James Healer) ed anche western, come Durango e
Black Hills (serie entrambe veramente di ottimo livello), riuscendo
a delineare trame leggibili, avvincenti e appassionanti e a scrivere testi e
dialoghi ben costruiti. Con questo primo numero de La Leggenda, che
inaugura la collana Cosmo Serie Verde dedicata al fantasy, si
conferma la mia assoluta preferenza per i suoi lavori.
Siamo di fronte non ad un semplice fumetto, non ad
una serie banalmente inseribile nel genere Sword and Sorcery, bensì abbiamo tra
le mani vera “letteratura per immagini”!
Ovvero “La Leggenda” è un vasto, avvincente
ed intenso affresco narrativo, che oltre ai temi e caratteristiche della
letteratura fantasy, presenta la complessità della grande letteratura,
senza peraltro appesantire la lettura, che risulta fin dalle prime tavole
intrigante e capace di appassionare.
Il passaggio e l’alternarsi tra presente e passato
del giovane Tristan di Halsbourg, cavaliere errante e perseguitato da
uomini spietati, l’uso magistrale della voce fuori campo richiamano ottime
competenze narrative e di rappresentazione, ben evidenziate da tavole in più
casi vicine alla perfezione.
I disegni sono magnifici. Il bianco e nero valorizza
il tratto di Swolf, specialmente se si prendono in considerazione le
sequenze ambientate negli esterni, cupe e pericolose foreste, e quelle negli
interni, inquietanti e claustrofobiche sale all’interno di castelli e manieri.
I primi piani sono di matrice cinematografica e il tratto è attento ai dettagli
che evocano e definiscono le peculiarità di ogni personaggio.
La costruzione delle tavole è originale e funzionale
alla narrazione, particolarmente nelle sequenze dei combattimenti e degli
inseguimenti.
Probabilmente
la serie migliore fin qui proposta dalla Editoriale Cosmo.
Yves Swolfs |
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