Dylan Dog N°: 325 Una nuova vita
Benritrovato Indagatore dell’Incubo!
Da diverso tempo avevo abbandonato la lettura di Dylan
Dog, ad eccezione di episodici acquisti, in occasione di uscite speciali o
momenti di libertà e di ozio (purtroppo sempre più rari!).
In concomitanza con il “debutto” di Roberto Recchioni
alla cura dell’Indagatore dell’Incubo, ho letto il n°325 “Una nuova vita”.
Niente di particolarmente sconvolgente,
intendiamoci, d’altra parte, onestamente, il “Robbe” non ha mai parlato di
rivoluzione o sconvolgimenti, bensì di un attento lavoro di rivisitazione e
adeguamento di testi e sceneggiature, in attesa di mettere mano,
direttamente e chissà, anche più a fondo, ad una delle storiche serie Bonelli,
che da qualche tempo mostrava segni di aver bisogno di interventi seri e
“importanti”.
Si parte bene, con sceneggiatura e disegni ad opera
di Carlo Ambrosini, probabilmente uno dei migliori disegnatori nella
scuderia della casa editrice meneghina. Già da me particolarmente apprezzato su
Napoleone e per il suo lavoro nella serie “Le Storie”, Ambrosini
riesce a richiamare alcune delle caratteristiche che mi avevano fatto amare Dylan
Dog. Horror, umorismo, mistero, buon ritmo, dialoghi brillanti che
riconciliano con questa serie, donando al lettore qualità ed una storia
veramente degna di essere letta e goduta, mai banale e con un finale a suo modo
“aperto”.
Insomma torna la voglia di seguire le avventure di
Dylan Dog e del buon Groucho, tornato a buoni livelli. Per le novità e le
rivoluzioni ci sarà tempo, per il momento godiamoci la qualità ritrovata e che
speriamo venga mantenuta.
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