martedì 8 ottobre 2013

Gravity


A proposito di Gravity


Tra Fantascienza, Fisica, Fantasy e altro ancora (senza necessariamente che inizi per F).

In molti sono andati o andranno al cinema, prossimamente, a vedere il nuovo film con protagonisti George Clooney e Sandra Bullock.

Questo film, a quanto ho capito, sta animando dibattito e confronto fra “semplici” spettatori e quanti, entrando nelle sale, possono vantare una laurea, o quantomeno studi superiori, in fisica, astrofisica, scienze simili e parallele.

Il punto centrale sembra essere o, meglio, giostrare tra il “fare le pulci” a tutti gli errori (mi dicono marchiani) presenti nel film, in merito alle leggi fisiche e a quanto accade o accadrebbe nello spazio (orbita, velocità, assenza o presenza del suono, gravità per l’appunto e altro ancora) e il “godersi un film”, come in genere si tende a fare quando si spende una cifra non indifferente per sedersi su una poltrona e farsi investire da immagini e musiche.

Tra gli spettatori capita, è inevitabile, che ci possano essere esperti delle materie e tematiche sopra menzionate, nerd puntigliosi, svagati teen ager, ma anche invasati studenti universitari oppure coppie, amici, single o famiglie che vanno al cinema esercitando la comune e a volte salvifica “sospensione dell’incredulità” (sebbene a volte capiti che confini pericolosamente con la presa per il culo, vedi l’ultimo Batman di Nolan).


Insomma, non prendo diretta posizione, poiché non ho ancora visto “Gravity” e temo che non riuscirò a farlo, causa una intensa ed impegnativa vita familiare, ma mi soffermo su una riflessione ricorrendo alle immortali parole di Michele Apicella/Nanni Moretti in “Sogni d’Oro” (1981):

“Tutti si sentono in diritto, in dovere di parlare di cinema. Tutti parlate di cinema, tutti parlate di cinema, tutti! Parlo mai di astrofisica, io? Parlo mai di biologia, io? Parlo mai di neuropsichiatria? Parlo mai di botanica? Parlo mai di algebra? Io non parlo di cose che non conosco! Parlo mai di epigrafia greca? Parlo mai di elettronica? Parlo mai delle dighe, dei ponti, delle autostrade? Io non parlo di cardiologia! Io non parlo di radiologia! Non parlo delle cose che non conosco!”


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