Notata in un primo momento grazie ad alcune foto
che trovai mentre cercavo una serie di volti femminili per un modesto
progetto mai veramente decollato, anzi mai veramente partito e rimasto perciò,
in buona e affollata compagnia, nella mia mente e fra gli abbozzi di rimpianti
(neanche i rimpianti riescono ad essere completi!), ho poi potuto conoscere il
nome di questa ragazza grazie al film “E venne il giorno”, di M. Night Shyamalan.
Successivamente sono rimasto irretito dalle sue
smorfie e mossette in “500 giorni insieme”, invidiando l’intimità di cui
poteva godere Joseph Gordon-Levitt.
Sto parlando di Zooey
Deschanel,
che proprio in “500 giorni insieme” ho scoperto avere singolari doti canore,
cimentandosi in classici della musica pop, come le canzoni degli Smiths, e
contribuendo così alla colonna sonora del film di Marc Webb, del 2009.
Zooey Deschanel, insieme al chitarrista e cantante M.
Ward, ha fondato il duo She & Him.
L’attrice e
cantante, probabilmente comprendendo che alla lunga quell’atteggiamento da
ragazzina lunatica e vagamente irritante, per quanto intrigante, che spesso le
veniva proposto di interpretare in film e serie televisive, poteva urtare il
pubblico e farle perdere simpatie, ha coltivato la passione per la musica
e ha messo a frutto voce e doti di pianista e suonatrice di ukulele.
Il duo ha
pubblicato, finora, tre album e alcune delle canzoni che propongono,
cover e inedite, non sono affatto male e si avvalgono di una buona preparazione
tecnica e scenica, di suoni non banali e un certo gusto nel miscelare
originalità e stile personale con archetipi e cliché musicali.
Nei videoclip che
She & Him propongono una parte non secondaria la gioca la figura
della Deschanel, che canta, balla e recita, donando, a seconda delle
canzoni e dei testi, interpretazioni raffinate e algide, simpatiche e
sbarazzine oppure semplicemente comportandosi come se stesse girando scene di
un film.
Probabilmente non
poteva che essere così, considerando che un videoclip, in fondo, è un
cortometraggio con musica o in musica (si scelga la formula che si preferisce).
"I Could've Been Your Girl"
It doesn't matter, if I were willing
It doesn't matter that the lights are dimmed down low, oh oh
I know you have to go
It doesn't matter, I fought my heart
It's broke and shattered to a million and one
Undone, I guess I haven't won
Cause I could've been your girl
And you could've been my four leaf clover
If I could do it over I'd send you the pillow that I cry on
It doesn't matter, I've just begun
And if you see me, just move on
Cause we are free and never meant to be
Cause I could've been your girl
And you could've been my four leaf clover
If I could do it over I'd send you the pillow that I cry on
Cause I could've been your girl
And you could've been my four leaf clover
If I could do it over I'd send you the pillow that I cry on
Cause I could've been your girl
And you could've been my four leaf clover
If I could do it over I'd send you the pillow that I cry on
It doesn't matter that the lights are dimmed down low, oh oh
I know you have to go
It doesn't matter, I fought my heart
It's broke and shattered to a million and one
Undone, I guess I haven't won
Cause I could've been your girl
And you could've been my four leaf clover
If I could do it over I'd send you the pillow that I cry on
It doesn't matter, I've just begun
And if you see me, just move on
Cause we are free and never meant to be
Cause I could've been your girl
And you could've been my four leaf clover
If I could do it over I'd send you the pillow that I cry on
Cause I could've been your girl
And you could've been my four leaf clover
If I could do it over I'd send you the pillow that I cry on
Cause I could've been your girl
And you could've been my four leaf clover
If I could do it over I'd send you the pillow that I cry on
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