giovedì 14 novembre 2013

Dampyr #164 Lamiah vive!


Dampyr #164 Lamiah vive!
Bentornata Maestra di Berlino.

Dopo la piccola delusione del mese scorso, quando l’albo numero 163, “Halloween”, mi ha lasciato un po’ perplesso per qualche buco di sceneggiatura di troppo e la figura meschina ingiustamente fatta fare a Kurjak, questa nuova avventura di Harlan e soci mi è molto piaciuta.

Si ritorna a Berlino, ambientazione più che adatta alle storie di Dampyr, e ritorna la bella e pericolosa (perdonate il cliché!) Lamiah!

Lamiah è a mio parere uno dei character migliori della serie, ed è quasi uno spreco che dopo il piacevole esordio sul numero 9 (“Lamiah”, appunto) si sia dovuto aspettare così tanto tempo prima di rivederla in azione. Maurizio Colombo ha atteso di stendere una sceneggiatura degna di questo personaggio e quando ne è stato soddisfatto ha affidato all’arte di Majo il compito di presentare le giuste, suggestive, tavole.
la copertina nel n.9
Berlino sopra e sotto, per un’avventura con tanti riferimenti all’attualità, ma che riesce a non far calare la tensione grazie ad azione e dinamicità. Lamiah ne esce benissimo, possiamo conoscerla meglio e scoprire nuovi elementi della sua vita e di ciò che prova. Una vampira, affascinante e intensa, che non risparmia crudeltà e furia verso i “veri mostri”, ovvero faccendieri, farabutti in doppiopetto, i “potenti” che dispongono di libertà infinita per soddisfare i propri capricci e la propria brama di denaro e privilegio. Ma, allo stesso tempo, una donna che mostra il suo lato femminile e materno, il suo desiderio di dare e ricevere affetto e amore.


Ci sono passaggi crudi e diretti e momenti di dolcezza e commozione, per un albo ben disegnato e sceneggiato, che riesce a rimanere nel solco della tradizione, distinguendosi quanto basta per essere apprezzato e ricordato. E pazienza se Harlan, Kurjak e Tesla, di fatto, passano in secondo piano, almeno sul livello di emozione e ruolo primario, rispetto alla sensuale Maestra di Berlino.
 
Nelle viscere della capitale tedesca vive un popolo di dimenticati: i reietti di quello che fu uno spietato esperimento genetico del Terzo Reich. Ora hanno trovato una protettrice... Chiamati ad aiutare il loro amico Hans in una ribellione senza speranza, Harlan e i suoi compagni trovano pane per i loro denti: l’indimenticata, affascinante Lamiah, la vampira di Berlino, è viva e combattiva. Ma da quale parte si schiererà?... Con loro o con i crudeli megalomani della società segreta “Tabula Rasa”?...
(sinossi da sergiobonellieditore.it)

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