L’usignolo
e la rosa.
Nel
silenzio dei giardini, a primavera, nella tenebra delle notti,
Canta
sulla rosa l’usignolo d’oriente.
Ma
l’amabile rosa non sente, non ascolta,
E
a quell’inno d’amore si dondola e dorme.
Non
canti forse anche tu per una fredda bellezza?
Risvegliati,
poeta, verso che cosa tu vuoi tendere?
Ella non ascolta, non capisce il poeta;
Tu
la guardi, ella fiorisce; tu la implori: non risponde.
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