Marcello:
Fammi venire più spesso qui da te.
Steiner:
Te l'ho detto, vieni quando vuoi. Cosa c'è, Marcello?
Marcello:
Dovrei cambiare ambiente! Dovrei cambiare tante cose! La tua casa è
un vero rifugio, sai? I tuoi figli, tua moglie, i tuoi libri, i tuoi
amici straordinari... Io sto perdendo i miei giorni, non combinerò
più niente! Una volta avevo delle ambizioni ma forse sto perdendo
tutto, dimenticando tutto.
Steiner:
Non credere che la salvezza sia chiudersi in casa. Non fare come me,
Marcello! Io sono troppo serio per essere un dilettante, ma non
abbastanza per diventare un professionista. Ecco, è meglio la vita
più miserabile, credimi, che l'esistenza protetta da una società
organizzata in cui tutto sia previsto, tutto perfetto. Marcello, io
posso soltanto esserti amico e quindi mi è impossibile consigliarti.
(Marcello
Rubini/Marcello Mastroianni e Steiner/Alain Cuny in “La Dolce
Vita”, di Federico Fellini - 1960)
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