mercoledì 3 ottobre 2018

Uno di quei sorrisi


Non so spiegarmi come, nonostante la sua giovane età, Angélica de Alquézar abbia potuto sorridere come fece quella mattina davanti alla casa dei Sette Camini; lei, comunque, si produsse in un sorriso lento, lentissimo, di sprezzo e allo stesso tempo di infinita saggezza. Uno di quei sorrisi che nessuna bambina ha avuto mai il tempo di imparare, perché sono innati, frutto della lucidità e dello sguardo penetrante che è patrimonio esclusivo delle donne, risultato di secoli e secoli passati a vedere, in silenzio, gli uomini commettere ogni genere di sciocchezza. Io allora ero troppo giovane per capire quanto possiamo essere stupidi noi maschi, e quanto si può imparare dagli occhi e dal sorriso di una donna. Se avessi dedicato più tempo alla cosa non pochi contrattempi della mia vita adulta si sarebbero risolti con maggiore soddisfazione. Ma nessuno nasce erudito; e spesso, quando finalmente hai appreso certi insegnamenti, è troppo tardi perché te ne possa giovare.”

(Arturo Pérez-Reverte, “Capitano Alatriste”, trad. Roberta Bovaia – Salani Editore)


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